Dà un passaggio a due turiste svizzere che fanno l’autostop, poi le...

Dà un passaggio a due turiste svizzere che fanno l’autostop, poi le rapina puntandole un coltello alla gola: 48enne in manette

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Erano appena arrivate dalla Svizzera nella zona di Milano ed intendevano trascorrere alcuni giorni in vacanza nelle città dell’Emilia-Romagna, tra Parma e Modena.

Due giovani turiste, di 21 e 15 anni, stundetessa una ed infermiera l’altra, invece sono rimaste vittime di una violenta rapina da parte di un uomo armato, che si sarebbe potuta concludere con conseguenze ben paggiori. Il 48enne che si è offerto di darle un passaggio da Milano e Modena infatti, ora detenuto nel carcere di Lodi, aveva con sè un coltello, che ha puntato al collo di una delle due, è tossicodipendente e con sè aveva anche una siringa.

La rapina è avvenuta nelle ore centrali del pomeriggio di lunedì 5 marzo: tutto è avvenuto tra le 13 e le 16. Le due ragazze si sono fermate a San Donato Milanese nel piazzale di un distributore di benzina con il cartello ‘Modena’: hanno deciso di fare l’autostop.

Dopo qualche ora un 48enne di Milano, alla guida di una Fiat 600 blu, si è fermato ed ha accettato di portarle fino a Modena: l’uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio, ha pensato di poter fare dei soldi facili.

Dopo aver concordato infatti un prezzo di 15 euro per il trasposro di entrambe, il viaggio è iniziato. In un primo momento l’uomo ha scelto di percorrere l’autostrada, a Piacenza è uscito ed ha imboccato la via Emilia. Quando è giunto nei pressi di Fidenza, con la scusa di dover espletare bisogni fisiologici, ha deviato dal percorso, arrivando fino alla frazione di Coduro, in una strada sterrata ed isolata.

Il 48enne è uscito dall’auto ma quando è tornato ha puntato un coltello alla gola della ragazza che era al suo fianco, minacciandola di morte e chiedendo la consegna dei cellulari e dei portafogli. Le due donne hanno reagito: ne è nata una collutazione, che è proseguita fuori dalla vettura. L’uomo, infatti, ha preso una delle due per i capelli e l’ha trascinata fuori dalla Fiat 600: ha strappato la borsa ad una delle due ed è riuscito a rubare un cellulare e un portafoglio. In pochi istanti è ripartito, lasciando le due ragazze a piedi. Una delle due ha cercato di spruzzare in faccia all’aggressore lo spray al peperoncino ma il 48enne è riuscito ad impossessarsene e ad usarlo contro di loro.

 

Le due donne hanno spiegato tutto, in inglese, ai carabinieri di Fidenza, dopo essere state soccorse da alcuni passanti: in conseguenza dello scontro con l’uomo infatti hanno riportato alcune escoriazioni. Quattro pattuglie dei militari si sono mosse: una ha soccorso le ragazze, accompagnandole al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vaio, due hanno inseguito il rapinatore che, dopo essere ripartito, ha svuotato lo zaino e l’ha abbandonato sul ciglio della strada. Grazie a questo particolare i carabinieri hanno capito quale direzione, tra le varie possibile, aveva preso. Una pattuglia in borghese ha seguito il 48enne, dopo che era stato intercettato in A1: la 600 stava per uscire al casello di Piacenza Nord. Poco dopo il casello il rapinatore è stato fermato ed arrestato: in auto aveva il coltello, altri oggetti da scasso, ed il bottino della rapina appena effettuata. L’uomo, fermato come indiziato di delitto, si trova nel carcere di Lodi: il Gip della Procura di Lodi, che è di competenza per la zona di Piacenza Nord dove il rapinatore è stato fermato, ha confermato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere.

 

 

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