Sabato 3 marzo alle 15 riapre il Museo etnografico Ettore Guatelli di Ozzano Taro, con un programma di iniziative per il 2018 all’insegna del mondo dei collezionisti. Ad inaugurare la ricca stagione di eventi culturali sarà la mostra “Dei mari e dei destini” di Stefano Benazzo.
La mostra, visitabile al Museo Guatelli di Ozzano Taro fino al 25 marzo, intende porre all’attenzione del pubblico relitti di navi come testimonianza emozionante di uomini che sono stati un elemento fondante della storia economica, sociale e marittima, ma anche delle loro sofferenze. La ricerca di Benazzo – iniziata nel 1969 e arricchita per decenni in Patagonia, nelle isole dell’Atlantico meridionale, nei Caraibi, in Africa, in Europa – è ispirata dall’ambizione di mostrare simboli di coraggio, dolore e paura. In perfetta sintonia con la poetica della raccolta di oggetti di Ettore Guatelli, Stefano Benazzo preserva l’eredità culturale e l’anima delle navi e racconta le vicende degli uomini, trasmettendo la memoria di saperi e maestrie, luoghi e episodi. La sua fotografia media fra patrimonio tangibile ed esistenza.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 25 marzo tutte le domeniche dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; dal lunedì al sabato solo su prenotazione, contattando la Fondazione Museo Ettore Guatelli.
Per tutto il pomeriggio di sabato 3 marzo, il Museo Guatelli sarà aperto dalle 15 alle 18 con visite guidate previste ogni venti minuti, e condotte dai volontari dell’Associazione Amici di Ettore Guatelli e del Museo. Domenica 4 marzo, apertura dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.