PARMA – VENEZIA
Marcatori: 66′ Venezia, 76′ Calaiò (rig)
Parma (4-3-3): Frattali; Gazzola, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Dezi (86′ Barillà), Scozzarella, Scavone; Insigne (82′ Siligardi), Ceravolo (72′ Calaiò), Da Cruz. A disposizione: Nardi, Dini, Vacca, Di Cesare, Baraye, Frediani, Anastasio, Barillà, Sierralta. All. D’Aversa
Venezia (3-5-2): Audero; Andelkovic, Modolo, Domizzi; Frey, Falzerano (48′ Firenze), Stulac, Pinato, Garofalo (73′ Del Grosso); Geijo, Litteri (85′ Zigoni). A disposizione: Vicario, Gori, Bruscagin, Bentivoglio, Soligo, Fabiano, Marsura, Suciu, Cernuto, Zampano. All. D’Angelo
Arbitro: Aleandro Di Paolo di Avezzano
Assistenti: Domenico Rocca di Vibo Valentia e Mattia Scarpa di Reggio Emilia; quarto uomo Gianluca Aureliano di Bologna
Note: corner 7-4; ammoniti: 37′ Garofalo, 43′ Scavone, 50′ Modolo, 75′ Andelkovic
Finisce 1 a 1 al Tardini la sfida della svolta, quella che avrebbe dovuto dimostrare che il Parma può ancora farcela. Invece i 98′ giocati al Tardini dimostrano che questo Parma non vede ancora la luce alla fine del tunnel. I crociati ci provano in qualche modo, ma le soluzioni non si vedono. Le idee mancano e non sembra di trovarsi al cospetto di una squadra che si è candidata per vincere il campionato anche con un mercato da “ricchi”. Scozzarella è certamente il migliore di questo Parma ed è proprio lui a tenere a galla la squadra.
Partita fondamentale per il Parma, mister Roberto D’Aversa torna al vecchio ma non troppo 4-3-3, con Gazzola che torna sulla linea dei difensori con Iacoponi, Lucarelli e Gagliolo, lasciando la mediana al ritrovato Scozzarella, affincato da Dezi e Scavone. Davanti Ceravolo centrale con il supporto di Da Cruz e Insigne. Il Venezia gioca come al solito molto coperto con un 3-5-2 che in fase di non possesso assomiglia più a un 5-3-2. In avanti, le speranze sono affidate tutte alla coppia Geijo-Litteri, per lunghi tratti non pervenuta.
Ritmo lento, pochi spunti ma più Parma che Venezia in un primo tempo caratterizzato da diversi falli e poche idee da una parte e dall’altra. Per vedere il primo tiro bisogna aspettare 12′, quando Scavone, ben servito da Da Cruz, ha il tempo di stoppare e tirare, ma il pallone è bloccato da Audero in tuffo. I crociati non riescono a trovare varchi nella fitta rete di mister Pippo Inzaghi, oggi in tribuna perché squalificato, e mancano pure le idee. Al 23′ è Ceravolo a mancare d’un soffio l’appuntamento con la sfera sul secondo palo, a porta praticamente vuota. Il merito è tutto di Insigne che s’invola sulla fascia sinistra e mette in area un delizioso cross. Sempre Insigne fa tutto da solo al 27′, accentrandosi prima di lasciar partire un sinistro che non gira abbastanza come vorrebbe l’attaccante crociato e il pallone si spegne sul fondo. Audero ringrazia.
Il Parma prova a scardinare la retroguardia dei lagunari, prima con un cross di Gazzola sul quale non arriva nessuno, poi al 30′ con Scozzarella che serve Insigne, il cui tiro è però smorzato da un avversario e Audero blocca. Al 32′ l’occasionissima per il Parma capita sui piedi di Gagliolo, che riprende un corto rinvio di Andelkovic che respinge un cross di Da Cruz, ma la conclusione del difensore ex Carpi centra in pieno l’incrocio dei pali. Sempre Gagliolo, però, 4′ dopo perde un pallone pericolosissimo, tanto che Gejio si ritrova a concludere dal limite con capitan Lucarelli che si immola e mette in corner. Il Venezia prova ad uscire dal guscio e al 43′ è Scavone a finire sul taccuino dell’arbitro per fallo su Pinato lanciato sulla trequarti. Al 47′ pericoloso contropiede del Venezia, con Litteri che serve sul secondo palo l’accorrente Pinato, ma per fortuna dei crociati il suo tiro finisce sul fondo.
La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo, anche se le squadre cercano di aumentare il ritmo. Al 6′ pericolo dalle parti di Audero su punizione di Scozzarella che accende una mischia in area. Sulla ripartenza la punizione è per il Venezia con Stulac che fa volare Frattali sotto l’incrocio per mettere in angolo. Sulla battuta è ancora Stulac, di testa, a colpire, ma la sfera finisce fuori. Il Venezia avanza il suo baricentro, ci prova e per il Parma cominciano i grattacapi. Il Parma risponde soltanto di rimessa, come se non giocasse in casa, non avesse l’esigenza di vincere e non si ritenesse una squadra di vertice. In questa fase da segnare soltanto al 62′ l’iniziativa di Scozzarella, che mette in area un pallone per Ceravolo, ma Modolo libera.
Al 67′ la doccia fredda che precipita il Parma all’inferno: Pinato riceve al limite e difende la sfera in posizione difficile, spalle alla porta, Lucarelli cerca di liberare, ma la sfera finisce sui piedi di Firenze che trova un’autostrada davanti a sé e a tu per tu con Frattali mette a segno la rete del vantaggio dei lagunari. La frittata è servita ed è pessima.
D’Aversa prova con Calaiò al posto di un Ceravolo mai davvero incisivo. Ma è Scozzarella a trascinare i crociati al 75′ con una straordinaria serpentina in mezzo a due difensori che lo porta in area di rigore, dove Andelkovic non può far altro che stenderlo. Per Di Paolo è calcio di rigore. Sul dischetto va il neoentrato Calaiò che batte Audero con un sinistro secco. Il pareggio è agguantato. All’80’ corner di Scozzarella e palla sulla testa di capitan Lucarelli, ma Audero blocca.
Scozzarella, sicuramente il migliore in campo e il più attaccato alla maglia crociata, ha speso molto e paga con i crampi. Ma sul finire della gara stringe i denti e in pieno recupero prende una respinta della difesa veneta, ma il suo tiro è alto.