“La candidatura di Lucia Annibali rappresenta un valore aggiunto per Parma e una straordinaria occasione per far conoscere al meglio la bellezza del nostro territorio anche all’estero“. A sostenerlo sono Michele Vanolli e Nicola Cesari, rispettivamente segretario cittadino e provinciale del Partito democratico di Parma, riguardo alla candidata della coalizione di Centrosinistra alla Camera dei Deputati nel collegio ducale. “La sua candidatura – dicono – ha scatenato un interesse molto positivo verso il nostro territorio e siamo certi che, una volta eletta, porterà il nome di Parma in giro per il mondo“.
Ma sul territorio rimane una ferita aperta e profonda, ancora sanguinante, determinata dall’esclusione del tutto immeritata di Patrizia Maestri, deputata uscente, che nel gioco delle carte dell’ultima notte si è vista esclusa dalle candidature. E il suo posto assegnato a Lucia Annibali. Una decisione, quella dei vertici nazionali del partito, che potrebbe anche avere qualche ripercussione sul voto locale.
Vanolli e Cesari – che pure avevano proposto al Pd nazionale la conferma della Maestri – probabilmente lo sanno e mettono le mani avanti per cercare di far dimenticare lo sgambetto all’ex leader provinciale della Cgil. Gli esponenti Pd, per sostenere la Annibali, citano ad esempio le tante interviste a livello nazionale e internazionale in cui la candidata ha sottolineato il suo attaccamento a Parma. E se fosse stata candidata nelle sue Marche?
“In questi giorni – spiegano comunque Vanolli e Cesari – sono nel nostro territorio giornalisti provenienti da altri paesi europei che hanno seguito la storia di Lucia e la sua decisione di candidarsi con il Partito Democratico. Questa è la dimostrazione, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che la candidatura di Lucia rappresenterà al meglio gli interessi del nostro territorio nelle istituzioni e che metterà la propria notorietà al servizio di Parma e del progetto di capitale della Cultura 2020“.