“Noi facciamo proposte concrete, gli altri fanno solo una campagna che si basa su invenzioni”:
Per tirare la volata ai tre candidati parmigiani del Pd Il leader Matteo Renzi è arrivato allo Starhotel du Parc lunedi sera alle 21.30: mezz’ora di ritardo per un incontro molto atteso tra gli iscritti al partito ed i simpatizzanti.
Quando prende la parola tutti applaudono e lo ascoltano: tra battute ed imitazioni di Berlusconi i leader del Pd ed ex presidente del Consiglio elenca i risultati che, secondo lui, il Governo ha raggiunto in questi anni: “Noi le tasse abbiamo iniziato a ridurle davvero, l’Imu sulla prima casa, l’Irap, la riduzione del canone Rai, oltre agli 80 euro. Berlusconi invece dice che abbasserà le tasse ma vi prende in giro: è più facile credere a Babbo Natale che alla flat tax”.
Renzi si prende i meriti del Jobs Act: “Ha creato un milione di posti di lavoro, di cui 500 mila a tempo indeterminato e 500 mila a tempo determinato e di questi noi dobbiamo essere orgogliosi”.
C’è spazio anche per la critica del reddito di cittadinanza, proposto dal Movimento 5 Stelle: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro non sul sussidio. I grillini il lunedì sono per l’euro e il martedì sono contro”. E ancora: “I candidati impresentabili li avete voi, non noi e non fateci la morale su questo tema vista la vicenda dei rimborsi”.
I risultati che Renzi e i suoi vanno sbandierando in questa campagna elettorale sono sotto gli occhi di tutti: Insicurezza, disoccupazione, precariato, mancette elettorali e aiuti a banche e cooperative amiche.
Sul versante Immigrazione, gli sbarchi di clandestini sono ripresi con ancora maggiore vigore e le città sono invase da stranieri irregolari, gli unici a guadagnarci sono le cooperative del business dell’accoglienza.
Se parliamo di Sicurezza, la risposta del Pd, dopo aver depenalizzato numerosi reati, è un ennesimo provvedimento “svuota carceri” che rimetterà in libertà altre migliaia di delinquenti anche recidivi: il risultato è che mentre il Paese chiede la certezza della Pena, Renzi e i suoi regalano ai criminali la certezza dell’Impunità.
Sul versante economico, dopo aver gettato al vento miliardi di Euro, il risultato del Jobs act è l’istituzionalizzazione del lavoro precario come unica possibilità per i giovani e percentuali di disoccupazione a livello di Spagna e Grecia.
Sono stati una beffa anche gli 80 euro, la mancetta elettorale che il Pd tira fuori ad ogni voto: poco meno di 2 milioni di italiani dopo averli ricevuti mensilmente li hanno dovuti restituire totalmente o in parte in un colpo solo.
In compenso il Governo ha salvato le banche di amici e parenti abbandonando al loro destino migliaia di cittadini che hanno perso i risparmi di una vita.
Dal punto di vista infrastrutturale, mentre i cavalcavia delle autostrade crollavano e i ponti (come quello per Casalmaggiore) diventavano inagibili il Ministro dei Trasporti faceva il digiuno a staffetta a favore dello Ius Soli. Ognuno ha le sue priorità.
Il Governo e il Pd hanno tradito il Paese mettendo gli italiani dietro a tutto: agli immigrati, ai partiti, alle banche, ai burocrati di Bruxelles, agli interessi stranieri. Hanno trattato tutto il Paese come i terremotati abbandonati al freddo e al loro destino.
Renzi e i suoi, vanno in giro a dire che quella appena conclusa è stata la Legislatura dei diritti civili: e lo vanno a raccontare senza vergogna ai commercianti che hanno abbassato per l’ultima volta la serranda, ai colleghi degli imprenditori che si sono impiccati per la pressione fiscale, a chi è stato rapinato da chi non doveva essere in Italia o a piede libero, ai giovani precari, ai terremotati sepolti dalla neve, ai risparmiatori.
Il 4 marzo possiamo voltare pagina.
Laura Cavandoli
Candidata del Centrodestra
Collegio Uninominale 12 Parma e Bassa