La vita dei commercianti di Piazza Garibaldi a Colorno, è sempre più dura e complicata. Oltre al dover mandare avanti le loro attività schiacciate dalle tantissime tasse, devono ogni giorno fare i conti con episodi di delinquenza e degrado. Hanno dovuto poi anche fare i conti con l’alluvione del 12 dicembre, subendo gli effetti di una inadeguata gestione dell’emergenza da parte degli enti preposti alla salvaguardia del paese. Per chiedere i rimborsi dei danni subiti i Colornesi hanno dovuto aderire ad un bando del 19 gennaio 2018. Una copiosa documentazione era da presentare in poco tempo, la scadenza del bando era infatti il 6 febbraio scorso.
Ogni commerciante doveva provvedere a sue spese a pagare le perizie con la compilazione di una lunga modulistica di 41 pagine, abbinata ad una serie di documenti (visura camerale del 2017; planimetrie; contratto d’affitto; preventivi per la riparazione dei danni; fotografie etc…). Solo grazie alla disponibilità di A.GE.PRO, hanno potuto ricevere successivamente e gratuitamente le perizie richieste. Ad oggi non si sa ancora quanto verrà rimborsato, e intanto per commercianti e privati, le assicurazioni, per danni dovuti alle esondazioni, non provvedono al risarcimento.
Fratelli d’Italia di Colorno, impegnata da tempo ormai sul territorio, contattata da un noto commerciante della piazza, è stata messa a conoscenza che ha provveduto a far issare delle paratie per un totale di circa 2000 euro e di tasca propria. Lo sconfortato commerciante ha raccontato di altri gravi episodi accaduti poco tempo dopo il dramma dell’alluvione. Il 15 gennaio in nottata, un magrebino, ha preso a calci il suo distributore di sigarette, acquistato in leasing . Il mattino dopo visti i danni ricevuti, ha visionato le telecamere, estratto il filmato e si è recato dai carabinieri di Colorno per denunciare il fatto.
Pochi giorni dopo; il 18 gennaio, mentre stava servendo dei clienti in tabaccheria, all’esterno, sotto al porticato, è iniziato un vero e proprio regolamento di conti tra persone dell’est europa. Un auto si era avvicinata rapidamente, facendo scendere alcuni individui con in mano dei manganelli. Ne è subito nata una feroce rissa con alcuni avventori del bar della zona, e sono iniziati a volare tavoli e sedie. Alcuni dei quali per poco non sono finiti dritti contro la vetrata del suo negozio. Intimorito ha deciso di sbarrare l’ingresso della tabaccheria, dove al suo interno c’erano, una signora anziana terrorizzata, ed un bambino . Ha subito chiamato i carabinieri e poco prima del loro arrivo l’auto ha ripreso a bordo il “commando punitivo” ed è schizzata via a folle velocità.
Riferisce il commerciante: “Se continua così la situazione, sarò costretto a chiudere. Vedo troppo buonismo e disinteresse”. “Non posso lasciare mia moglie da sola, perchè ha paura specialmente la sera di restare sola in negozio”.
Tutti i commercianti della piazza sono sconfortati. Un coro unanime si alza: “Non ce la facciamo più”.
Altri commercianti poi, ci raccontano di quello che avviene nel vicoletto dove c’è altro negozio noto ai Colornesi. Bivacchi di individui, per lo più stranieri che bevono birra e forse fanno uso di sostanze stupefacenti, sempre camuffati con cappucci in testa, e spesso infastidiscono passanti e commercianti.
Recentemente c’è stata una rissa a coltellate, avvenuta di notte vicino la reggia di Colorno, che ha reso necessario l’ arrivo di carabinieri ed ambulanze.
I commercianti del paese devono fare già i conti con la diminuzione della clientela, dovuta alla chiusura del ponte sul Po e con gli effetti e i danni dell’alluvione.
Fratelli d’Italia di Colorno è sempre riconoscente dell’impegno e della professionalità delle forze dell’ordine che svolgono ogni giorno il loro lavoro in maniera esemplare. Purtroppo gli agenti di polizia devono fare i conti quotidianamente con organici ridotti, con dotazioni sempre più scarne e con una delinquenza sempre più sfacciata, che non avendo nulla da perdere diviene imprevedibile e molto più pericolosa di un tempo.
Nicola Scillitani
Coordinatore comunale
Fratelli d’Italia di Colorno