Sono stati arrestati i due uomini che in un primo momento erano stati solo denunciati per l’accoltellamento del 22enne calciatore dell’Arcetana, la notte di domenica 4 febbraio 2018.
I carabinieri della Tenenza di Scandiano con i colleghi dell’Aliquota operativa della compagnia di Reggio Emilia a conclusione delle indagini hanno arrestato – tra Genova e la provincia di Reggio Emilia – i responsabili dell’aggressione raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta del pm Giulia Stignani, dal gip del tribunale di Reggio Emilia.
In manette con l’accusa di concorso in tentato omicidio e porto abusivo di armi sono finti due rapper seguitissimi sui social: Juri Margini 20enne, nativo di Castelnovo Monti, residente a Viano, ritenuto autore materiale delle coltellate, arrestato a Scandiano la sera dell’8 febbraio e il complice Emilio Finizio 36enne originario di Sassuolo e residente a Viano, arrestato ieri sera a Genova al culmine di una mirata attività di ricerca condotta dai carabinieri reggiani in trasferta nel capoluogo ligure.
Margini si trova ora ristretto presso il carcere di Reggio Emilia mentre Finizio a Genova, entrambi a disposizione della magistratura reggiana.
La vittima era stata accoltellata non lontano dalla stazione ferroviaria di Scandiano a seguito di una lite scaturita per futili motivi. In particolare era intervenuto in difesa di un amico a cui era stato puntato il coltello alla gola. I responsabili fuggiti sono poi stati identificati dai carabinieri di Scandiano e dell’aliquota operativa della compagnia di Reggio Emilia. Nel corso delle indagini i carabinieri, poco lontano dal luogo dell’accoltellamento, hanno rinvenuto e sequestrato il coltello avente lama di 8,5 centimetri con ancora tracce di sangue mentre nell’abitazione del rapper, dove Margini risulterebbe essersi cambiato, hanno sequestrato gli abiti di quest’ultimo sui quali risulterebbero tracce verosimilmente ematiche.
Aldi Shpijati, 22 anni, di origine albanese, centravanti dell’Arcetana calcio, portato al Santa Maria Nuova di Reggio in condizioni molto gravi, era stato operato due volte prima di venir giudicato finalmente fuori pericolo e condotto in Rianimazione, dove si sta, pian piano, riprendendo.