Schiavo dell’alcool, senza lavoro ne futuro. 49 anni perduti, e diventati un incubo per i familiari: minacce, anche con un coltello, porte divelte con pezzi della casa utilizzati come armi, grida.
Lui, vittima di se stesso e del vizio. Il fratello e l’anziano padre, ultra ottantenne, vittime dei suoi scatti di follia, delle sue richieste di denaro, spesso assecondate per paura.
Lo scorso ottobre, dopo l’ennesima esplosione di disagio, il fratello aveva chiamato i Carabinieri, esasperato e disperato: per il 49enne erano scattati i domiciliari.
Martedì, la condanna: due anni, con il rito abbreviato. Una parentesi di pace per i familiari, una di cura, si spera, per il 49enne.
