“Quando la Lega parla di sicurezza, parla anche di sicurezza per le donne: dentro e fuori le mura domestiche”. Così Laura Cavandoli e Maria Saponara (Lega), candidate parmigiane del Centrodestra rispettivamente alla Camera e al Senato, che promettono – in caso di elezione – un impegno ancora più incisivo.
“Per violenza di genere – spiega infatti Laura Cavandoli – non intendiamo solo botte, percosse, stupri e omicidi, ma anche condotte che spesso nemmeno vengono denunciate come stalking, segregazione, minacce, umiliazioni. E’ violenza anche l’aver paura a fare due passi da sole la sera come ben sa chi abita in certi quartieri, compreso il Centro storico di Parma”.
“Le donne – prosegue Maria Saponara – hanno spesso paura a denunciare i propri persecutori e quando lo fanno vengono quasi sempre lasciate sole ad affrontare l’umiliazione di processi infiniti. Ci vogliono leggi chiare, processi rapidi e pene certe, va sostenuto il percorso di accompagnamento delle donne vittime di violenza durante l’increscioso iter processuale che spesso si ritorce contro le vittime stesse. Deve essere garantito l’anonimato e la riservatezza delle indagini, e va potenziato il servizio dei centri e delle associazioni che operano sul territorio che non possono solo contare sulle belle parole della politica”.
“Quando il Centrodestra varò la Legge contro lo Stalking – aggiunge la Cavandoli – ci fu chi la criticò, oggi questa legge serve per proteggere tante donne da atteggiamenti persecutori riuscendo a prevenire il verificarsi di atti di violenza fisica. Se le donne ci daranno fiducia col voto del 4 marzo troveranno nelle parlamentari della Lega un impegno volto alla sicurezza di tutte noi. Inoltre, nella nostra battaglia per la sicurezza e i diritti delle donne, non ci faremo fermare da un fuorviante multiculturalismo che, in nome di una mal compresa tolleranza verso altre culture, ha troppo spesso chiuso la bocca alle nostre colleghe di sinistra su una grande quantità di violazioni di ogni tipo contro le donne”.