“Stop alla prostituzione in strada, trovo indecoroso vedere donne e anche uomini ad ogni ora del giorno e della notte lungo le strade dei nostri territori: imbarazzante spiegare ai bambini chi sono e cosa fanno“. Così interviene la candidata all’uninominale al Senato del Collegio di Parma Maria Gabriella Saponara sulla questione annosa dell’adescamento in luogo pubblico.
“Il tratto di via Emilia ovest tra Fraore e l’imbocco della tangenziale è un esempio di “bordello a cielo aperto”. A poco o nulla servono le ordinanze emesse singolarmente da alcuni sindaci che vietano di chiedere o accettare prestazioni sessuali a pagamento in luoghi pubblici se non c’è una legge nazionale seria che vada ad arginare e contenere questo fenomeno, largamente sfruttato dalla criminalità organizzata: d’altra parte – continua Saponara – sono assolutamente convinta che la tutela delle donne passi anche dalla regolamentazione della prostituzione“.
La candidata al Senato, cavalcando uno dei temi cari alla Lega e in generale a tutta la coalizione di Centrodestra, spiega come una legge a livello nazionale oltre a togliere dalle strade la prostituzione andrebbe anche a tutelare le donne che offrono determinate prestazioni: “Sappiamo tutti benissimo come la criminalità organizzata sfrutti questo fenomeno obbligando a prostituirsi le cosiddette “schiave del sesso” provenienti per lo più da paesi poveri distruggendo così la loro dignità e mettendo in serio pericolo la loro salute e la loro sicurezza: eliminare la prostituzione d’altra parte è cosa impossibile, è possibile però regolamentarla per evitarne lo sfruttamento e tutelare la salute delle donne coinvolte e dei clienti”.
Saponara conclude sottolineando come con una legge nazionale andrebbe a restituire anche il decoro pubblico evitando di assistere a scene poco edificanti anche durante le ore diurne.