Nell’opera Alcina di Georg Friedrich Händel, ispirata all’Orlando Furioso di Ariosto, l’estetica dello stupore raggiunge punte di vorticoso virtuosismo. Tutti s’ingannano, nulla è ciò che sembra, dietro un’apparenza si può rivelare un’altra cosa, che però non è detto che sia la verità: potrebbe essere una nuova menzogna. Così, in un gioco di specchi deformanti, appaiono e scompaiono poteri magici, con il loro abituale contorno di larve e fantasmi. Preparati e diretti da Federico Maria Sardelli – celebre direttore, musicologo, compositore, flautista che è ospite dei maggiori festival di musica antica e sale d’Europa – gli allievi del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma interpretano la Sinfonia e il secondo atto dell’Alcina di Haendel. Il concerto si terrà domenica 4 febbraio alle 17, nell’Auditorium del Carmine a ingresso libero, concludendo il laboratorio tenuto dal Maestro Sardelli per gli studenti.
In scena Alessandra Rizzini (Oberto), Eugenio Fomenko (Melisso), Michela Borazio (Bradamante), Erica Cortese (Ruggiero), Minjin Kim (Morgana), Sen Wang (Oronte), Rui Hoshina (Alcina) e l’Orchestra formata da allievi e insegnanti del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito”: Cristina Cazac, Davide Medas, Eliana Marsigliante, Luigi Mazza, Emanuele Trivioli, Giulia Vitale (violini I); Edoardo Brandi, Sofia Ceci, Samuel Chirico, Igli Hodaj, Nicolò Montali, Alberta Stefani (violini II); Sebastiano Airoldi, Marco Romeo, Marco Toscani (viole); Giacomo Bertolini, Federico Immesi, Caterina Ferrari (violoncelli); Sofia Bianchi (contrabbasso); Orfeo Manfredi, Nicola Falvella (oboi); Enrico Bassi (fagotto); Giorgia Zanin (tiorba); Saverio Fogliaro (chitarra barocca); Riccardo Mascia (clavicembalo).