Alimenti privi di etichetta e quindi della tracciabilità e prodotti venduti senza alcuna autorizzazione. Questa la scoperta fatta dagli agenti della Polizia municipale che, insieme al Servizio Veterinario dell’Ausl, dietro segnalazione dei cittadini, hanno effettuato un sopralluogo in una macelleria autorizzata a svolgere anche le funzioni di esercizio di vicinato etnico alimentare.
Per la vendita di prodotti non alimentari senza la prevista autorizzazione, la sanzione ammonta a 5.164 euro. Inoltre la Polizia municipale ha provveduto al sequestro amministrativo di prodotti alimentari privi di etichettatura in lingua italiana (la sanzione è di 3.166,67 euro).
Infine, gli operatori del Servizio Veterinario hanno riscontrato nella cella frigorifera la presenza di carni ed interiora bovine privi di ogni identificazione: per questi alimenti non conformi è stato imposto quindi il divieto di immissione sul mercato e l’obbligo di smaltimento con successiva sanzione.
