PARMA – NOVARA 3-0
Marcatori: pt 42′ Gagliolo, 47′ Calaiò (rig.), 77′ Scavone
Parma (4-3-3): Frattali; Gazzola, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Munari (82′ Vacca), Scozzarella, Scavone; Siligardi (63′ Insigne), Calaiò (72′ Ceravolo), Di Gaudio. A disposizione: Nardi, Di Cesare, Mazzocchi, Baraye, Ramos, Frediani, Barillà, Sierralta, Dezi. All. D’Aversa.
Novara (3-5-2): Montipò; Golubovic, Mantovani, Calderoni; Dickmann, Moscati, Ronaldo (74′ Sansone), Sciaudone, Di Mariano; Macheda (1′ st Chiosa), Maniero (81′ Casarini). A disposizione: Farelli, Marricchi, Troest, Beye, Maracchi, Schiavi, Orlandi, Bove, Stoppa. All. Corini
Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo
Assistenti: Marco Bresmes di Bergamo e Enrico Caliari di Legnago, quarto uomo Lorenzo Maggioni di Lecco
Note: cormer 5-3; ammoniti: Di Gaudio al 15′ per simulazione, Di Mariano al 30′, Frattali e Ronaldo al 44′; Maniero al 60′, Vacca all’86’; espulso Mantovani al 45′.
Torna alla vittoria il Parma di mister Roberto D’Aversa che ne rifila 3 a uno sfortunato Novara, ma la squadra – che pure ce la mette tutta – ancora non incanta. E l’uomo in più per tutto il secondo tempo è stato un vantaggio non da poco. Mister Roberto D’Aversa rimescola qualche tessera: esordio di Marcello Gazzola in difesa; a centrocampo fiducia a Scavone accanto al play Scozzarella e all’esperienza di Munari; in attacco si rivede Siligardi che prende il posto di Insigne. Il Novara di Corini si presenta con il solito affollato centrocampo, il 3-5-2, pronto a difendersi con ordine dalle sfuriate crociate iniziate fin dalle prime battute di gioco.
Ma per il primo brivido bisogna attendere il 14′, quando Munari con il petto prolunga la sfera per Calaiò che di prima intenzione batte di sinistro con palla oltre la traversa. Sono i piemontesi però ad andare per primi vicini al vantaggio grazie a una bella punizione di Ronaldo per fallo di Scozzarella battuta dalla sinistra dell’area di rigore, con pallone che si stampa sul palo, rimbalza su Gagliolo e Frattali è chiamato al miracolo per evitare un clamoroso autogol.
Il Parma riparte a testa bassa e al 22′ è Scozzarella a chiamare in causa Montipò, costretto a volare per togliere il pallone dall’angolino. Un minuto dopo invece è Iacoponi a colpire male di testa sul secondo palo, sprecando così un bel cross di Scozzarella. Al 40′ è ancora Montipò a fermare in uscita Siligardi, proiettato verso la rete al termine di un rapido contropiede.
Al Tardini pensavano già di rivedere il remake di recenti sfide, quando in maniera piuttosto rocambolesca il Parma trova la rete del vantaggio. Merito di capitan Lucarelli, l’inossidabile, che raccoglie di testa il pallone pennellato da Scozzarella su punizione: colpisce male, ma la sfera assume una strada traiettoria che sorprende Montipò all’angolino dove il portiere ospite non può arrivare. In realtà il tocco decisivo è di Gagliolo – due difensori in attacco – e a lui è stato quindi attribuito il gol. In ogni caso uno a zero e sospiro di sollievo per tutti. Tranne per il Novara, ovviamente, per il quale adesso sembra piovere sul bagnato.
Le proteste dei piemontesi per un presunto fuorigioco innescano una mezza rissa a centrocampo con l’arbitro Saia che fatica a riportare l’ordine. Coinvolto persino Frattali che rimedia così un cartellino giallo. Al 2′ di recupero, il raddoppio: Calaiò s’infila pericolosamente in area seguito da vicino da Mantovani che strattona l’attaccante crociato, per l’arbitro è rigore oltre che rosso diretto per il difensore piemontese in quanto ultimo uomo. Lo stesso Arciere si presenta agli 11 metri e ovviamente non sbaglia.
Il Parma va quindi al riposo con il 2 a 0 in tasca e un uomo in più. Corini è costretto quindi a togliere Macheda per far posto a Giosa. Ad inizio ripresa è Gazzola a cercare gloria con un destro violento dalla distanza che sfiora l’incrocio. Per il resto la ripresa vede il Parma amministrare abbastanza agevolmente il doppio vantaggio, mentre il Novara ci prova ad ogni occasione senza trovare grandi spazi davanti a Frattali.
D’Aversa cambia un po’ l’attacco mettendo dentro Insigne per Siligardi e poco dopo anche Ceravolo, che recupera così dall’infortunio, al posto di Calaiò. Dentro all’82’ anche l’esordiente Vacca che in un paio di minuti rimedia il suo primo giallo con il Parma. Da segnalare al 28′ il pallone a giro di Insigne che costringe il portiere ospite a volare per mettere in angolo. Subito dopo è Ceravolo a sfiorare il colpaccio di testa su corner di Scozzarella. Ma visto che non c’è due senza tre, ecco che al 32′ il Parma trova il tris con un bel colpo di testa in corsa di Scavone, l’ex di turno, che chiude definitivamente la sfida. Bello nell’occasione anche il cross di Di Gaudio.
Giornata storta per il Novara che all’ultimo secondo vede sfumare anche il gol della bandiera. L’arbitro Saia vede un fallo di mano di Iacoponi e fischia un calcio di rigore per i piemontesi: Frattali vola e nega la gioia personale a Sansone.
Finisce 3 a 0 per il Parma che ritorna così alla vittoria e con 36 punti in classifica conquista la quarta piazza. Anche se i mali della squadra non sono tutti risolti. Dalla fatica in avvio soprattutto nel reparto arretrato all’attacco che – al di là del rigore di Calaiò – non riesce a trovare la via della rete. C’è molto da lavorare per mister Roberto D’Aversa, ma almeno questa volta è andata bene.