Sabato 27 e domenica 28 gennaio, per celebrare il Giorno della Memoria, Lenz Fondazione presenterà a Parma la prima retrospettiva di spettacoli dedicati ai temi della Resistenza e dell’Olocausto.
Sabato 27 a Lenz Teatro si comincia alle 18 con Kinder, potente e delicato spettacolo del 2016 sulla tragedia dei bambini ebrei di Parma vittime dello sterminio nazista, interpretato da sei ragazzi del Coro di Voci Bianche ArsCanto -preparati vocalmente da Gabriella Corsaro – insieme alla storica attrice di Lenz Fondazione Valentina Barbarini, presentato in una video-opera curata da Stefano Cacciani.
Alle 19 sarà proposta una breve lettura scenica da Rosa Winkel. “Triangolo rosa”, spettacolo sulla deportazione e sterminio degli omosessuali nei campi di concentramento nazisti al debutto il prossimo 24 aprile, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione. Il triangolo rosa (in tedesco, rosa Winkel, “angolo rosa”) era il simbolo di stoffa cucito sulla casacca degli internati nei campi di concentramento per omosessualità maschile. Alle lesbiche internate fu imposto, invece, il triangolo nero delle persone “asociali”. A seguire i direttori artistici Maria Federica Maestri e Francesco Pititto presenteranno la nuova creazione e il nuovo progetto artistico 2018 di Lenz Fondazione.
Alle 20, invece, è in programma la prima presentazione assoluta della video-opera Aktion T4, spettacolo di Lenz Fondazione del 2017 sul programma nazista di eutanasia per la soppressione dei bambini nati con malformazioni o portatori di handicap. Alle 21 la giornata si concluderà con Exilium_La grande cicatrice, performance poetico-visuale dai Tristia di Ovidio e dalla Todesfuge di Paul Celan su musica di Andrea Azzali, interpretata da Valentina Barbarini.
«In Exilium_La grande cicatrice» suggeriscono Maria Federica Maestri e Francesco Pititto in merito a questa performance del 2009, riallestita per l’occasione «i versi del poeta latino Ovidio scritti dalla terra d’esilio a Tomi (l’attuale Costanza) in Romania accompagnano quelli del poeta ebreo rumeno che ha vissuto in Francia, ma ha scritto in tedesco -la lingua della madre e della Shoah- la sua opera più nota (Fuga di morte), dedicata all’orrore del genocidio nazista ed estesa a tutta l’umanità in sofferenza».
Il giorno seguente, domenica 28 gennaio, il programma sarà in parte riproposto: alle 17.30 la video-opera KINDER, alle 18 la performance Exilium_La grande cicatrice e alle 18.45 la video-opera Aktion T4.
Per informazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio 3/e, Parma, tel. 0521 270141, 335 6096220, [email protected] – www.lenzfondazione.it.