Romano Marabelli nuovo professore ad honorem dell’Università di Parma

Romano Marabelli nuovo professore ad honorem dell’Università di Parma

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Sarà Romano Marabelli, consigliere e sostituto del Direttore generale dell’OIE (Office International des Epizooties – Organizzazione mondiale della sanità animale), il prossimo professore ad honorem dell’Università di Parma. Marabelli, 64 anni a maggio, pavese, laureato nel 1979 a Milano, riceverà il titolo venerdì 26 gennaio alle 11 nell’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Ateneo. Romano Marabelli sarà nominato professore ad honorem in “Ispezione degli Alimenti di Origine Animale”, per l’Ambito Medico-Veterinario, per la rilevanza della sua figura scientifica a livello nazionale e internazionale.

Autore e coautore di oltre 100 lavori su temi che spaziano dal controllo degli alimenti di origine animale alla sicurezza alimentare, dalla salute degli animali a farmaci e contaminanti, dall’organizzazione dei servizi veterinari alla realizzazione del Mercato Unico Europeo, Marabelli ha inoltre ricevuto numerose onorificenze, tra cui (nel 2010) quella di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

La cerimonia sarà aperta dall’intervento del rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei. A seguire Franco Brindani, professore ordinario di Ispezione degli alimenti di origine animale, pronuncerà la laudatio per il nuovo professore ad honorem. Poi la consegna della pergamena e la lectio magistralis di Romano Marabelli, intitolata “Evoluzione normativa, politica e sociale dell’ispezione degli alimenti di origine animale: approfondimenti, considerazioni e prospettive di un protagonista”.

Romano Marabelli è il nono professore ad honorem dell’Università di Parma. Il suo nome segue quelli dell’imprenditore Gian Paolo Dallara, del regista, pittore e scrittore Peter Greenaway, dell’imprenditore Valter Mainetti, del giornalista Luca Abete, dell’epidemiologo inglese Sir Richard Peto, dell’imprenditore Augusto Cattani, del cantautore Paolo Conte e del biochimico Wolfgang Gärtner.

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