Da oggi tutti gli uffici della Provincia di Parma sono collocati a Palazzo Giordani, sullo Stradone, compresi quelli del presidente e del Consiglio provinciale. L’edifico storico di Piazza della Pace, che resta di proprietà della Provincia di Parma, da oggi non ospita più l’Ente. Al 2° piano ci sono gli uffici della Regione e a piano terra quelli del Comune di Parma, Servizi sociali del Quartiere Lubiana – San Lazzaro.
“Era ormai necessario compiere questo trasloco, sia per motivi logistici che economici – afferma il presidente Filippo Fritelli – Ora tutte le persone di questo Ente potranno lavorare insieme all’interno di un’unica struttura prestigiosa e funzionale che ospita anche la Destinazione Turistica e l’ex Provveditorato agli Studi. Sono convinto che ne guadagneremo in efficienza e tempestività, e avremo anche alcuni risparmi“.
Il Palazzo di Piazza della Pace è stato acquistato dalla Provincia nel 1870, insieme agli edifici allora adiacenti. Nel 1913 il fabbricato venne sopraelevato, dopo varie demolizioni e i danneggiamenti della Seconda guerra mondiale, la parziale ricostruzione, fino all’assetto attuale. Di particolare pregio resta la Sala del Consiglio provinciale, inaugurata nel 1956, affrescata da Armando Pizzinato – la costruzione del Ponte di Mezzo, la trebbiatura, le Barricate del 1922 e l’eccidio di Bosco di Corniglio – e arredata dall’architetto Carlo Scarpa.
Palazzo Giordani, in Viale Martiri della Liberta 15, invece, è stato progettato negli anni ’20 del 1900 dall’ingegner Gustavo Tognetti. Il taglio stilistico dell’opera presenta alcuni degli elementi caratteristici del Liberty, senza venir meno ad un impianto sostanzialmente classicheggiante. Palazzo Giordani è stato sede di Scienze biologiche dell’Università, quindi della Scuola di Avviamento Professionale ad indirizzo commerciale negli anni Trenta, caserma di un reparto di SS italiane al tempo della Repubblica Sociale, per arrivare, negli anni Cinquanta, a Istituto professionale di Stato per il Commercio dedicato al letterato Pietro Giordani.
Il palazzo, negli anni 2000-2003, è stato oggetto di un importante intervento di ristrutturazione a firma dell’architetto Haig Uluhogian, che ha coniugato rigore del recupero, funzionalità e innovazione tecnologica.