Di economia e sostenibilità, con particolare attenzione ai temi dell’acqua, della sua gestione sostenibile e della tutela dell’agro-alimentare si è parlato martedì 16, presso il Podere Sant’Anna, al convegno organizzato dal Centro Studi del Pensiero Liberale, think thank politico che approda anche a Parma, introdotto dal suo presidente Francesco Ferri, focalizzandosi sulle criticità del territorio con l’aspirazione di proporre soluzioni concrete e pragmatiche.
Il tema centrale, visto anche l’anno appena trascorso che ha evidenziato come il cambiamento climatico impatti negativamente sulle risorse idriche del territorio, compromettendo le colture e le produzioni che sono punta di diamante dell’agroindustriale parmense come pomodori e latte, è la gestione delle risorse idriche e la loro preservazione.
Un focus sulla protezione delle nostre eccellenze agroalimentari è offerto da Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, introdotto da Marcella Gamba, presidente territoriale del Centro Studi, aprendo in seguito al dibattito riguardo alla presentazione del professor Renzo Valloni, direttore del Centro Acque dell’Università di Parma. Il dibattito, moderato da Donatella Zarotti, è stato molto partecipato dalla sala, a testimonianza di come i temi della gestione responsabile delle acque e della tutela dei prodotti tipici siano di stringente attualità così come come è evidente e urgente trovare risposte condivise e trasversali per tutelare l’occupazione e il territorio.
Grande attenzione, infine, al professor Filippo Arfini, ordinario di Economia dei Network agro-alimentari, introdotto da Matteo De Palo, del Centro Studi, il quale ha confrontato i problemi e le soluzioni nel campo dell’agroindustria e del cambiamento climatico emersi dall’ultimo Congresso degli Economisti Agrari. La sintesi dell’avvocato Andrea Boni del Centro Studi, dopo i molteplici interventi seguiti alla relazione di Giovanni Tumbiolo, presidente di Pesca e Crescita Blu Italia, racchiude in sé tutto il senso dell’evento: “Siamo qui a Parma per essere organici al territorio e fornire risposte, che non sempre derivano dalla pura azione politica. Come Centro Studi del Pensiero Liberale, infatti, il nostro scopo è riaprire il dialogo con i corpi intermedi della società, troppo spesso inascoltati e quasi sempre capaci di portare soluzioni appropriate ed efficaci ai problemi in cui la politica mestierante si incaglia. Confidiamo di crescere col dialogo e la proposta, per poter finalmente risolvere i problemi che ancora frenano la nostra crescita, come economia e come società, per poter finalmente dire, a tutti: Benvenuti a Parma“.