Nuovi guai per Guido Fanelli: il Nas di Parma ha confiscato oltre 1 milione e 700mila euro tra denaro depositato in conti correnti e altre disponibilità patrimoniali che sarebbero frutto di peculato e concussione. Il Nas ha accertato che Fanelli aveva destinato a fini privati somme derivanti dal pagamento delle quote d’iscrizione a master universitari, delle quali l’indagato aveva la disponibilità in quanto direttore della scuola di specializzazione presso l’Università. Mercoledì è stato eseguito il sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Parma, su richiesta della Procura, a carico del dirigente medico e professore universitario arrestato nel maggio dello scorso anno nell’ambito dell’inchiesta Pasimafi.
“L’attuale provvedimento impositivo – spiega una nota del Nas – scaturisce dalla valorizzazione e dall’integrazione degli elementi acquisiti nelle fasi successive all’esecuzione della misura cautelare e si basa su risultanze investigative che hanno consentito di acclarare, a carico del dirigente medico, la avvenuta percezione di grosse somme di denaro quale prezzo di condotte corruttive poste in essere a illecito vantaggio di importati imprese farmaceutiche”.
Il sequestro in fase esecutiva ha interessato le liquidità, i conti correnti, i beni mobili e immobili di Fanelli nonché autovetture, yacht, appartamenti e conti correnti riferibili a due società di comodo.