Parmigiano Reggiano, un anno record (+5%) e il 2018 sarà ancora meglio

Parmigiano Reggiano, un anno record (+5%) e il 2018 sarà ancora meglio

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Anno record per il Parmigiano Reggiano, la cui produzione cresce di oltre il 5% fino a raggiungere le 3,65 milioni di forme uscite dai caseifici aderenti al Consorzio di tutela. Mai così tante nella storia. Il re dei formaggi ha ripreso a correre e anche il 2018 si preannuncia roseo con oltre 33 milioni di euro di ricavi.

I numeri sono stati resi noti oggi all’Auditorium Paganini di Parma, dove si è riunita  l’Assemblea generale dei consorziati del Parmigiano Reggiano. A fare il punto è stato il presidente Nicola Bertinelli, da otto mesi a capo del Consorzio. Il 2017 vede la produzione di Parmigiano Reggiano crescere complessivamente oltre il 5%: gli oltre 3,65 milioni di forme previste rappresentano il livello più elevato nella storia millenaria del formaggio. La sfida che attende il Consorzio di tutela è quella di collocare il Parmigiano Reggiano sul mercato a un prezzo remunerativo: nel 2018 si prevede un ulteriore incremento della produzione che porterà il numero delle forme a quota 3,7 milioni. L’importanza di questo traguardo trova un riflesso nel Bilancio Preventivo 2018, approvato nel corso dell’Assemblea: il Bilancio prevede la cifra record di 33,4 milioni di euro di ricavi totali (contro i 25,2 del 2017, circa il 30% in più).

Sono 20,3 i milioni di euro (contro i 14,3 del 2017) destinati a investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all’estero: 7 in più rispetto all’anno precedente. Proprio l’export rappresenta una delle leve principali per sostenere l’incremento della produzione: i milioni stanziati per lo sviluppo dei mercati esteri (l’obiettivo è una crescita annua del 2-3%) sono 8, di cui 2,5 per nuovi progetti Paese. Per quanto riguarda l’Italia, l’investimento in attività promozionali, tra programmi in-store, campagne pubblicitarie, sponsorizzazioni, fiere ed eventi, vendite dirette, ammonterà a 12,3 milioni di euro. Una ulteriore, importante, voce del Bilancio Preventivo 2018 è rappresentata dai 2,14 milioni di euro destinati al programma di sorveglianza straordinaria delle ditte di grattugia e dei laboratori di porzionatura, nonché ad azioni di ricerca scientifica, e sviluppo delle azioni di vigilanza.

Il presidente Nicola Bertinelli e il direttore Roberto Deserti

«Affinché la filiera del Parmigiano Reggiano si posizioni su una traiettoria di crescita forte e di lungo periodo dobbiamo innanzitutto fare capire al consumatore quali sono le differenze rispetto ai nostri competitor, mettendo in evidenza e facendo percepire i plus unici del Re dei Formaggi, offrendo un prodotto distintivo, customizzato, che risponda alle esigenze specifiche di target diversi, dai foodie agli sportivi passando per le madri che scelgono gli alimenti per i propri figli – spiega il presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli -. Non solo: dobbiamo focalizzarci sui non clienti, puntando ad aprire mercati nuovi e incontestati. Abbiamo il know-how, che mixa un saper fare millenario con l’innovazione tecnologica, e le risorse economiche per fare tutto questo».

«Come nuovo presidente del Consorzio – continua Bertinelli – ho raccolto il testimone di una produzione fortemente cresciuta. Stiamo lavorando alacremente con un unico obiettivo: assicurare le migliori condizioni di collocamento e valorizzazione del Parmigiano Reggiano già prodotto. Le scelte del Bilancio Preventivo 2018 vanno in questa direzione. Ma il ruolo del management deve essere supportato dall’azione del sistema, della gente del Parmigiano Reggiano, che incontro quotidianamente: allevatori, casari e commercianti».

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