E’ arrivata anche quest’anno a Parma, per il ventiduesimo anno consecutivo, la “Luce della Pace da Betlemme”. Tema proposto dal Comitato Internazionale per la 22sima edizione della distribuzione della Luce è: “La nostra vita è una ricerca continua della pace?”. Ad accogliere la delegazione degli scout, che ha portato la lampada in Municipio, è intervenuto il presidente del Consiglio comunale Alessandro Tassi Carboni, che ha sentitamente ringraziato gli ospiti ricordando che la “Luce della Pace di Betlemme” rappresenta un simbolo importante che stimola la riflessione e riporta ai “valori veri della vita”.
La delegazione, guidata da Nicolò Tarasconi, ha portato il messaggio di Papa Francesco leggendo uno stralcio del discorso del Santo Padre fatto in occasione della veglia di preghiera per la pace. La luce della pace segue un rito consolidato: con l’aiuto dei Francescani della Custodia di Terra Santa e degli scout, viene accesa nella Grotta della Natività di Betlemme una lanterna dalla lampada presente sul luogo della Nascita di Cristo. La lanterna viene accesa da uno scout palestinese e passata ad uno scout ebreo che, a sua volta, la passa ad uno scout austriaco. La lanterna così arriva in Austria e, grazie ai treni-staffetta, viene diffusa in Europa e in tutta Italia. Così è giunta anche a Parma, portata dagli scout Agesci e Cngei del settore Foulards Bianchi.
Sabato 16 dicembre nella chiesa di San Patrizio si è svolta la tradizionale veglia di accoglienza, aperta ai rappresentanti delle cinque associazioni scout presenti sul territorio (ultima nata la Federazione degli Scout Evangelici, oltre a Agesci, Cngei, Masci e Aisa) ed ai fedeli delle chiese cristiane della diocesi. Per la prima volta la fiamma è stata distribuita anche nella stazione di Parma, dove il treno si è fermato nel pomeriggio di sabato.