Marco Boschini sarà, per il prossimo triennio, il presidente di Ates, l’Agenzia territoriale per l’Energia e la Sostenibilità alla quale aderiscono, oltre a Parma, anche i Comuni di San Secondo e Sissa Trecasali. Consiglieri d’amministrazione dell’agenzia saranno invece Andrea Trabucchi e Gabriele Bertozzi.
“Con questo nuovo comitato direttivo, oggi gettiamo le basi per sviluppare, nei prossimi anni, un punto di riferimento nella direzione dell’efficientamento energetico e della sostenibilità all’interno dei territori comunali di Parma, Sissa Trecasali e San Secondo, soci dell’Agenzia, ma sempre più, anche di tutto il suo territorio della provincia – ha detto l’assessore all’Ambiente e alle Politiche Energetiche, Tiziana Benassi -. Ates vuole essere un aggregatore di realtà di ente locale, un diffusore e facilitatore di buone pratiche e un servizio attivo per i cittadini sulle tematiche del risparmio energetico, dell’utilizzo di fonti rinnovabili e di conoscenza delle opportunità economiche che sono a disposizione di enti, associazioni, delle imprese e dei singoli per realizzarle. Gli obiettivi che ci poniamo sono quelli di fornire una realtà di consulenza specializzata, attraverso la sede di Via Bizzozero, e progetti condivisi, che andremo a comunicare, che sostengano le idee e le convinzioni virtuose in materia di energia e tutela ambientale. La nostra volontà è quella di creare una rete sociale, la più ampia possibile su tutto il territorio provinciale, che favorisca una cultura del cambiamento e che funga da driver per diffondere nuovi stili di vita all’insegna della sostenibilità”.
L’obiettivo è adesso quello di riunire tutti i comuni del parmense per ampliare pratiche ed effetti del risparmio di energia.
Il nuovo presidente eletto dall’assemblea dei soci, Marco Boschini, noto per essere tra i Fondatori dell’Associazione e coordinatore dell’Associazione nazionale dei Comuni virtuosi, ricoprirà anche il ruolo di consigliere: “La strada da intraprendere è quella indicata dalla scienza, quella che guarda ad una sempre più urgente tutela dell’ambiente ed alle diverse possibilità date dalle nuove tecnologie. Le amministrazioni pubbliche hanno bisogno di contaminazioni, di idee, di progetti per costruire una nuova sensibilità che, sta crescendo, ma sconta spesso difficoltà nel passare dalla teoria alla pratica. Ates dovrà diventare attrattiva per tutti i comuni parmensi, per le imprese e per i cittadini che troveranno una consulenza specialistica e un sostegno per realizzare progetti ed ottenere finanziamenti e detrazioni fiscali nei percorsi di riqualificazione energetica”.
Nicola Bernardi, sindaco di Sissa-Trecasali, ha sottolineato come ”Ates sia un ottimo strumento per implementare le nostre azioni sul territorio. L’associazione consente a piccoli Comuni una forza maggiore, sia nella partecipazione a bandi per ottenere contributi, sia per realizzare risultati importanti, perché come è ovvio, le politiche ambientali funzionano se sono condotte su aree il più estese possibile”.
“Ci muoveremo nel solco dell’esperienza di Modena, che ha realizzato un modello di azione che ha previsto una collaborazione estesa su più comuni. E’ importante pensare in rete soprattutto in un momento dove le Province stanno scomparendo e quindi i Comuni capoluogo rimangono i catalizzatori di politiche ambientali per tutto il territorio”, ha dichiarato l’assessore all’Ambiente di San Secondo Andrea Denti prospettando i programmi futuri dell’Agenzia
Simona Acerbis, direttore di Ates, ha citato l’attività di verifica degli impianti termici, la campagna Bollino Calore Pulito, svolta sulle caldaie all’interno del Comune e l’accordo stretto con Crédit Agricole Cariparma per promuovere “Energicamente Gran Prestito” ossia il finanziamento degli interventi di efficientamento energetico a condizioni vantaggiose per i proprietari di abitazioni.
Infine Alessandro Rossi, responsabile Energia, innovazione e sviluppo sostenibile di Anci Emilia Romagna ha sottolineato come di recente con Legge Regionale sia stato approvato un piano energetico che si pone come obiettivo la riduzione del 40% delle emissioni in atmosfera rispetto ad un decennio fa: “La Regione individua un ruolo attivo dei comuni in questa direzione, molte sono le realtà nate nei territori emiliano romagnoli negli ultimi anni e la Regione sarà a loro fianco nei percorsi che intraprenderanno”.