PARMA – CESENA 0-0
Parma (4-3-3): Frattali; Mazzocchi (88′ Scaglia), Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Dezi, Scozzarella (92′ Corapi), Scavone; Insigne, Baraye, Di Gaudio (77′ Siligardi). A disposizione: Nardi, Dini, Di Cesare, Ramos, Frediani, Barillà, Nocciolini, Germoni, Sierralta. All. D’Aversa.
Cesena (4-4-1-1): Fulignati; Donkor, Esposito, Scognamiglio, Perticone; Fazzi, Konè, Cascione (77′ Vita), Dalmonte (39′ Cacia); Laribi; Jallow (84′ Moncini). A disposizione: Agliardi, Mordini, Gliozzi, Panico, Maleh, Sbrissa, Setola, Rigione. All. Castori.
Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo
Assistenti: Marco Citro di Battipaglia e Niccolò Pagliardini di Arezzo, quarto uomo Marco Serra di Torino.
Note: corner 6-6; ammoniti Cascione (29′), Scognamiglio (34′), Fazzi (41′), Iacoponi (51′), Donkor (60′), Scozzarella (88′)
Senza punte non si fanno punti. Si potrebbe sintetizzare banalmente così quanto visto al Tardini nel derby emiliano-romagnolo tra Parma e Cesena. Che in effetti è terminato sullo 0 a 0, facendo così perdere ai crociati altri due punti preziosi nella corsa ai piani alti della classifica di serie B. Roberto D’Aversa si è affidato al solito tridente Insigne-Baraye-Di Gaudio, ma l’assenza di un centravanti di razza (Calaiò è infortunato) ha avuto un peso determinante. I padroni di casa non riescono a capitalizzare una supremazia territoriale che pure hanno avuto, mentre i romagnoli alza le barricate con quasi tutti gli effettivi dietro la linea della palla in difesa del risultato. Parma pericoloso già all’8′ con Insigne che dai 20 metri lascia partire un tiro deviato con un mezzo miracolo da Fulignati. Stesso copione al 20′, ma questa volta il pallone finisce fuori d’un soffio. Che fosse una gara piuttosto sentita, intanto, lo dimostra l’alterco fra capitan Lucarelli e Jallow, dopo che l’attaccante ha trattenuto nell’area del Parma il capitano crociato nel tentativo di trovare lo spazio per il tiro. Da segnalare anche il tentativo di Scavone al 23′, ben servito da Di Gaudio dopo aver superato Donkor, ma il centrocampista in maglia crociata non riesce ad impattare bene e Fulignati ha gioco facile. Non si vede molto altro in un primo tempo a senso unico in cui il Parma non trova spazi nella fitta rete difensiva del Cesena, mentre i bianconeri non provano neppure ad impensierire Frattali.
La ripresa si apre con gli stessi 22 e con lo stesso copione. Ma è il Cesena, in una ripartenza, a sfiorare la rete al 54′, complice in errore di capitan Lucarelli: cross di Konatè dalla destra, il difensore sfiora la palla che finisce sulla testa di Laribi ed è bravo Frattali a mettere oltre la traversa. Al 57′ è ancora Scavone a chiamare in causa Fulignati, con il portiere bravo a deviare quanto basta perché la sfera finisca in corner sfiorando il palo. Da registrare inoltre un tentativo di Insigne al 73′ alto sopra la traversa, dopo un bell’assist di Baraye, e la botta di Gagliolo all’83’ appena alta. Impossibile fare di più contro la grande muraglia romagnola. Il pubblico del Tardini lo capisce e premia comunque gli sforzi dei proprio beniamini con l’applauso finale. Nonostante una gara priva di vere emozioni.