Gloucester – Zebre 69-12 (45-0)
Marcatori: 7′ m Halaifonua tr Twelvetrees, 11′ m Thorley, 15′ m Halaifonua, 19′ m Clarke tr Twelvetrees, 25′ m Safe tr Twelvetrees, 34′ m Sharples tr Twelvetrees, 40′ m Orr tr Twelvetrees; 42′ m Thorley tr Twelvetrees, 45′ m Matu’u, 55′ m Thorley tr O. Williams, 70′ m Bordoli, 75′ m Thorley, 80′ m Bernabò tr Bordoli
Gloucester: 15 Charlie Sharples, 14 Ollie Thorley, 13 Billy Twelvetrees (47′ Henry Purdy), 12 Mark Atkinson, 11 David Halaifonua, 10 Billy Burns (41′ Owen Williams), 9 Ben Vellacott, 8 Freddie Clarke, 7 Will Safe, 6 Jake Polledri (44′ Charlie Beckett), 5 Mariano Galarza, 4 Ed Slater, 3 Josh Hohneck (44′ Gareth Denman), 2 Motu Matu’u (67′ Richard Hibbard), 1 Cameron Orr (67′ Paddy McAllister). A disposizione: 19 Tom Savage, 21 Willi Heinz. All. Johan Ackermann
Zebre Rugby Club: 15 Ciaran Gaffney (41′ Maicol Azzolini), 14 Matteo Pratichetti, 13 Giulio Bisegni, 12 Faialaga Afamasaga, 11 Giovanbattista Venditti (26′ Matteo Minozzi, 32′ Venditti), 10 Serafin Bordoli, 9 Guglielmo Palazzani (68′ Riccardo Raffaele), 8 Maxime Mbanda, 7 Derick Minnie, 6 Jacopo Sarto (47′ Luus, 56′ Sarto), 5 George Biagi (41′ Valerio Bernabò), 4 Leonard Krumov (67′ Biagi), 3 Roberto Tenga (67′ Dario Chistolini), 2 Luhandre Luus (41′ Tommaso D’Apice), 1 Cruze Ah-Nau (41′ Andrea De Marchi). A disposizione: 20 Sami Panico. All. Michael Bradley
Arbitro: Pierre Brousset (Fédération Française Rugby)
Assistenti: Adrien Descottes e Eric Soulan (entrambi Fédération Française Rugby)
Note: 10′ giallo Ciaran Gaffney, 45′ giallo Tommaso D’Apice, 61′ giallo Freddie Clarke
Man of the match: Thorley (Gloucester)
Che le Zebre fossero andate in Inghilterra per sperimentare più che per giocare era evidente già dalla formazione annunciata dallo staff tecnico diretto da Michael Bradley. Ormai fuori dai giochi per la qualificazione al turno successivo, il XV del Nord Ovest ha pensato più al derby della prossima settimana con la Benetton Treviso che al Gloucester a caccia di punti fondamentali. C’erano dunque tutte le condizioni per la tempesta perfetta. Quella che si è abbattuta su capitan Biagi e compagni fin dai primi minuti di gioco. Con i padroni di casa capaci di chiudere la prima frazione di gioco sul 45 a 0, frutto di 7 mete per fortuna dei bianconeri un paio non trasformate.
Nella ripresa il copione non cambia il copione, con i biancorossi che dilagano. Soltanto nel finale, quando i padroni di casa hanno tirato un po’ i remi in barca, prima con Bordoli e poi con Bernabò le Zebre sono riuscite a marcare punti, evitando di chiudere a 0 una gara da dimenticare.
Dopo una maul le Zebre ottengono un fallo sulla metà campo che Bordoli spedisce in touche sui 22. Il capitano inglese Slater disturba la rimessa italiana. Dopo una mischia nei 22 arriva il fallo a favore di Gloucester che risale. Il primo attacco alla mano inglese non é preciso; ovale recuperato e ricalciato in rimessa dalle Zebre Rugby. Minnie é portato fuori dal campo dalla difesa di casa. Dopo al rimessa in attacco l’apertura Burns con un calcio-passaggio trova l’ala Halaifonua per la prima meta dell’incontro a Gloucester. Le Zebre poco dopo rimangono in 14 per il giallo a Gaffney. L’irlandese ferma con un in avanti volontario una pericolosa azione di Clarke. Gloucester sfrutta subito la superiorità numerica andando in meta con l’ala Thorley con Twelvetrees che stavolta sbaglia dalla piazzola. Padroni di casa scatenati: un break dai propri 22 é fermato irregolarmente dalle Zebre sulla metà campo. Burns decide per la rimessa: il drive é fermato ma il multifase porta alla terza meta inglese ancora con il calcetto di Burns recuperato da Halaifonua. Al 20° nuovo assalto inglese fermato ancora irregolarmente con un in avanti volontario; questa volta l’arbitro francese concede solo il fallo ai “cherry & white”. Burns decide per la touche. Dopo la rimessa é Sharples a rompere un placcaggio e segnare in mezzo ai pali la quarta meta inglese della gara, trasformata da Twelvetrees. Rientra Gaffney dopo l’ammonizione. Tre le mete inglesi in superiorità numerica. Le Zebre risalgono grazie ad un fallo in ruck che Bordoli calcia in rimessa sui 22. Dopo il lancio di Luus gli avanti inglesi costringono l’attacco italiano all’in-avanti e recuperano il possesso dell’ovale. Avanza Gloucester con un abella corsa di Twelvetrees e diversi offloads. Dopo l’accelerazione di Clarke é il giovane terza linea Safe a segnare per gli inglesi. Il centro trasforma e fa 3/5 dalla piazzola. Si abbassa il ritmo al Kingsholm grazie ad alcune mischie giocate sulla metà campo. Ci prova Gaffney ad accendere le Zebre: il suo calcetto mette pressione con gli ospiti che vincono il possesso nei 22 inglesi. Dopo tante fasi arriva il turnover per Gloucester sui cinque metri. L’italo-inglese Polledri infiamma il pubblico di casa con un break, il flanker corre tutto il campo e ricicla per la meta di Sharples, trasformata. Possesso sempre inglese con la seconda linea Galarza che ruba una rimessa. Gloucester trova anche un fallo. Il calcio di Burns non é preciso e non trova la rimessa. Le Zebre giocano alla mano ma un placcaggio positivo inglese fa recuperare a Gloucester il pallone sui 22 italiani. E’ il pilone Orr a trovare a tempo scaduto la settima meta del Gloucester, trasformata dal centro Twelvetrees.
La musica non cambia ad inizio ripresa nonostante i tanti cambi bianconeri: Clarke riceve un fallo a favore sul punto d’incontro col neo entrato Williams che calcia in touche. La maul inglese avanza con lo stesso Williams che poi trova Thorley con un calcio passaggio per la prima meta della ripresa, trasformata. Ancora molto attivo Polledri che trova il break ad il fallo italiano. E’ ancora la maul la soluzione offensiva preferita da Gloucester con l’ex D’Apice che fa crollare il drive irregolarmente, venendo ammonito dall’arbitro francese. Ancora una mail ed ancora una meta inglese col tallonatore Matu’u. Questa volta la trasformazione non é precisa. Ultima azione per Twelvetrees che lascia il campo con 6/9 dalla piazzola quest’oggi. La mischia inglese é dominante: fallo a favore con la rimessa trovata da Williams sui 22 delle Zebre. Questa volta l’attacco inglese é fermato dal fischio arbitrale per un velo. Krumov intercetta l’attacco inglese con le Zebre a trovare il fallo. Il vantaggio é giocato con un multifase sui 22. Si torna sul fallo calciato un rimessa ai 5 metri ma il lancio di Luus é rubato. Il pallone é ricalciato in avanti da Williams. Gloucester recupera il possesso e trova la decima meta con l’ala Thorley, autore di una tripletta oggi al Kingsholm Stadium. Wlliams trasforma prima del rientri di D’Apice che ristabilisce la parità numerica. Vantaggio per le Zebre nella metà campo inglese all’ora di gioco. Il XV del Nord-Ovest gioca una maul che viene fermata irregolarmente da Clarke. Il numero é ammonito da Brousset. Dopo la rimessa sono gli avanti di casa a vincere la battaglia sui 5 metri recuperando l’ovale. Al 65° prosegue il buon momento delle Zebre che giocano un fallo in rimessa. La maul in attacco è innescata ma fatica ad avanzare: Gloucester recupera l’ovale risalendo alla mano. A dieci minuti dal termine arriva anche la prima meta per le Zebre Rugby. La segna Bordoli che trova il varco sulla parte sinistra dell’attacco italiano. La trasformazione di Bordoli é larga per il 64-5 parziale quando rientra in campo Clarke ristabilendo la parità numerica. Tanta indisciplina italiana oggi. Un altro attacco inglese é fermato irregolarmente con Williams che trova la touche ai 5 metri. I saltatori di casa catturano il lancio ma un velo interrompe lo sforzo offensivo e le Zebre possono risalire il campo. Arriva però il turnover per la terza linea Safe: Gloucester accelera con Williams che calcia all’angolo per Thorley che recupera l’ovale e segna la sua quarta meta. Nell’ultima azione del match le Zebre vincono una mischia nei 22 inglesi e continuano ad attaccare dopo uno scambio di pedate. A tempo ormai scaduto a Gloucester il possesso è bianconero in attacco; il multifase italiano trova il break di Chistolini, fermato in modo irregolare. Giocano alla mano le Zebre quando sono passati già 3 minuti nel recupero trovando la seconda meta con Biagi. La trasformazione di Bordoli fissa il finale sul 69-12.