Ancora violenza all’interno delle mura domestiche. Su un albanese di 37 anni pende l’aggravante: residente a Parma, gli viene contestata il fatto che le violenze fossero perpetuate anche davanti ai figli piccoli. Pieno di precedenti specifici, è stato arrestato anche per spaccio.
Nella casa in cui abitava con la compagna connazionale c’erano anche i figli minori. Non c’era una situazione idilliaca, e la sua figura di marito geloso, veniva resa ancora più spigolosa dalle numerose dipendenze dell’uomo che faceva uso abituale di droghe e alcool. Amante delle scommesso, sfogava la sua frustrazione sulla donna picchiandola a calci e pungi e minacciandola di morte.
Addirittura le aveva giurato di farla a pezzi con un coltello e in un’occasione, sentendosi rifiutato dalla donna, ha cercato di spingerla verso la finestra aperta. Tutto anche davanti ai figli, che hanno visto svenire la madre dal dolore causatogli dai colpi inferti dal padre. Dopo le denunce, il giudice aveva deciso che la sua pena dovesse scontarla in carcere.
Ma l’uomo è fuggito in Albania nel marzo dopo essere stato condannato ai domiciliari ripetutamente violati perché sorpreso in mentre spacciava droga. E’ stato arrestato dai Carabinieri e trovato in possesso di 57 ovuli termosaldati di cocaina. Si è rifatto vivo un mese fa, con la pretesa di tornare a vivere in quella casa che lui stesso aveva reso invivibile a causa del clima teso, delle botte e delle minacce alla moglie. Che spaventata dai suoi continui tentativi di riallacciare un rapporto, ha avvertito i carabinieri della stazione Oltretorrente, che hanno rintracciato l’uomo e lo hanno arrestato mentre giocava in una sala scommesse in viale Mentana. Aveva con se anche un coltello serramanico.