TERNANA – PARMA 0-1
Marcatori: 21′ Di Gaudio, 75′ Tremolada
Ternana (4-3-1-2): Plizzari; Vitiello (70′ Tiscione), Gasparetto, Valjent, Favalli; Bombagi (37′ pt Finotto), Paolucci, Angiulli; Tremolada; Carretta, Montalto. A disposizione: Bleve, Sala, Ferretti, Marino, Zanon, Bordin, Capitani, Franchini, Varone, Candellone, Taurino. All. Pochesci
Parma (4-3-3): Frattali; Mazzocchi, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Munari (11′ pt Dezi), Scozzarella (80′ Corapi), Scavone; Insigne, Baraye, Di Gaudio (75′ Nocciolini). A disposizione: Nardi, Dini, Germoni, Ramos, Scaglia, Sierralta, Barillà, Frediani, Siligardi. All. D’Aversa
Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze
Assistenti: Valerio Colarossi di Roma e Gaetano Intagliata di Siracusa. Quarto uomo Valerio Marini di Roma
Note: corner 5-6; ammoniti Iacoponi al 36′, Paolucci al 47′, Valjent al 71′, Gasparetto all’81’, Insigne al 90′
Un gran gol di Di Gaudio arrivato poco prima della metà del primo tempo mette subito la gara sui binari giusti per il Parma di mister Roberto D’Aversa, che però non porta a casa 3 punti preziosi tanto per la classifica quanto per la psicologia di un gruppo che si candida a fare cose egregie senza soffrire di vertigini. Crociati più concreti e cinici che belli, ma in certi casi è bene lasciar perdere l’accademia. E’ bastata uina disattenzione nella ripresa perché i padroni di casa aggiantassero il pareggio che, ad onor del vero, non hanno demeritato.
Il Parma torna ad affrontare la Ternana al Liberati dopo 38 anni: allora – era il 1979 – finì 1 a 1 proprio come oggi, sulla panchina crociata c’era Cesare Maldini e si giocava sempre nel giorno dell’Immacolata.
In campo D’Aversa ha mandato gli stessi 11 che hanno affrontato in casa la Pro Vercelli, con Baraye sempre punta centrale, mentre gli umbri preferiscono giocare con il trequartista Tremolada alle spalle delle punte Carretta e Montalto nel classico 4-3-1-2.
Sono gli umbri a partire subito con piede sull’acceleratore e già al 3′ Montalto lascia partire un missile che sorvola non di molto la traversa della porta difesa da Frattali. Un minuto dopo è Angiulli a presentarsi al tiro, ma non ha miglior fortuna. D’Aversa chiede ai suoi più pressing sui portatori di palla e maggiore movimento davanti ed ha ragione. Ma all’11’ bisogna fare i conti con uno stiramento che costringe Munari a lasciare il campo. Il tecnico crociato si affida quindi all’estro di Dezi. Il ritmo sembra già calare, le squadre si studiano. Fino al 21′, quando l’equilibrio viene spezzato dall’invenzione di Di Gaudio che approfitta di un’incertezza della difesa, ruba un pallone sulla sinistra, entra in area, manda fuori giri un avversario, calcia e centra l’angolino opposto dove Plizzari non può arrivare. Il gol fa esplodere il gruppo di irriducibili che ha seguito la squadra fino a Terni.
Al 26′ è ancora l’ex Carpi Di Gaudio a dare spettacolo saltando due difensori, ma la Ternana si salva perché la sfera diretta a Insigne non è precisa. Il Parma non ha intenzione di sprecare energie, la Ternana non sembra nelle condizioni di impensierire gli ospiti. Al 36′ Parma però vicino al gol con una bella punizione di Scozzarella dal limite che scavalca la barriera, ma non centra di pochissimo la porta. Pochesci prova a dare la scossa: mette dentro Finotto al posto di Bombagi e cambia il modulo per aumentare la spinta del centrocampo.
Una mossa che dà una qualche speranza agli umbri perché già al 38′ Montalto in tuffo chiama Frattali a un miracolo, deviando con forza un cross dalla sinistra di Paolucci. E il portiere crociato concede il bis in pieno recupero, volando ancora una volta per mettere in corner un gran tiro di Carretta servito da una respinta corta di Mazzocchi. Il primo tempo finisce qui e il Parma è ancora in vantaggio.
La ripresa comincia con uno squillo di tromba del Parma che in contropiede porta Dezi al tiro dal limite, ma Plizzari vola e mette in angolo. Al 12′ è ancora Parma: mischia in area dopo un corner, ma il batti e ribatti si conclude con un tiro sul fondo di Gagliolo. Succede poco in campo nel secondo tempo, almeno fin quando Pochesci decide di giocarsi il tutto per tutto: fuori il difensore Vitiello, dentro la punta Tiscione e nuovo cambio di modulo con 4 centrocampisti e 2 attaccanti dietro ai quali agisce il solito Tremolada. Passano 2′ e il cronometro segna il 29′ quando proprio Tiscione mette in area un pallone non bellissimo che Tremolada trasforma in oro, calciandolo al volo nell’angolino. E’ l’1 a 1. Un pareggio determinato probabilmente da una disattenzione di Lucarelli e compagni che sembra aver ridato linfa alla Ternana.
La contromisura di D’Aversa è rappresentata dall’ingresso di Ciccio Corapi al posto di Scozzarella. Ed è proprio l’idolo della curva che al 40′ batte una punizione da posizione pericolosa: la barriera mette in angolo. All’89’ l’ultimo tentativo degno di nota del Parma: la bomba di Nocciolini è deviata in angolo. La gara finisce qui. Corsi e ricorsi storici, 1 a 1 come 38 anni fa.