Via Palermo: Comune chiude negozio etnico per gravi violazioni di norme sanitarie

Via Palermo: Comune chiude negozio etnico per gravi violazioni di norme sanitarie

857
0
CONDIVIDI

Un negozio etnico di via Palermo dovrà chiudere i battenti per sempre. Lo ha ordinato il Comune di Parma in seguito alle reiterate violazioni delle norme igienico-sanitarie. L’attività cesserà dal prossimo 12 dicembre.

A seguito dei controlli serrati a tutela dei consumatori, svolti in sinergia tra Polizia Municipale e Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Ausl di Parma, il 29 novembre scorso è stato ispezionato anche l’esercizio etnico di via Palermo, già oggetto di precedente sospensione dell’attività per 20 giorni a causa di gravi violazioni igienico sanitarie. In esso il personale dell’Ausl ha rilevato condizioni di pulizia assolutamente non sufficienti e la messa in vendita di prodotti alimentari destinati al consumatore finale in violazione delle prescrizioni in materia igienico-sanitaria ed ha provveduto al sequestro sanitario dei prodotti ed all’irrogazione di sanzione specifica al titolare.

Nello specifico, l’attività in questione deteneva, per la vendita, merci in contenitori non idonei alla loro conservazione, prodotti scaduti di validità e prodotti privi di etichettatura ai fini della rintracciabilità.

Dopo che il sindaco Federico Pizzarotti ha firmato l’Ordinanza di Convalida del Sequestro sanitario, il competente Servizio del Comune di Parma ha quindi notificato all’esercente la chiusura definitiva dell’esercizio commerciale, con decorrenza dal 12 dicembre 2017, per reiterate gravi violazioni igienico-sanitarie.

Infatti, come previsto dall’art. 22, c.5 del D.lgs. n. 114 del 1998 in caso di ulteriori gravi violazioni delle prescrizioni igienico-sanitarie, dopo una prima sospensione dell’attività per analoghe motivazioni, la legge prevede che venga disposta la chiusura definitiva dell’esercizio e, in proposito al predetto esercizio, oggetto di svariate segnalazioni della cittadinanza ed interventi della Polizia municipale e delle forze di polizia per assembramenti molesti della propria clientela, era già stata disposta la sospensione dell’attività per 20 giorni il 4 ottobre scorso.

Chi non rispetta le regole che questa società si è data e reitera comportamenti contro la qualità e contro la salute dei cittadini, è giusto che vada incontro a determinate conseguenze. Senza se e senza ma. – commenta l’Assessore alla Sicurezza Cristiano Casa La Polizia Municipale continuerà con questa azione di presidio del territorio con determinazione e fermezza. Ci tengo in modo particolare a ringraziare gli abitanti di San Leonardo per le continue segnalazioni: il sostegno e l’aiuto reciproco tra cittadini, istituzioni e municipale resta per me fondamentale”.

Nessun commetno

Lascia una risposta: