Sulle ferrovie dell’Emilia Romagna viaggiano interrogazioni e polemiche non solo politiche. Nel mirino, al momento, la Fidenza-Cremona dei tanti problemi e la paventata chiusura della biglietteria della stazione di Borgotaro.
Il governo regionale spieghi se “intende o meno assumere delle iniziative adeguate” per risolvere i problemi strutturali della tratta Cremona-Fidenza. La richiesta d’intervento indirizzata alla Regione arriva da Tommaso Foti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale attraverso un’interrogazione presentata oggi. Nell’atto ispettivo il capogruppo di Fdi-An cita l’ultimo degli inconvenienti registrati sulla Cremona-Fidenza che ha causato cancellazioni di treni e conseguentemente disagi ai pendolari.
“Lunedì 4 dicembre, a causa di un guasto al passaggio a livello di Castelvetro – scrive Foti nell’interrogazione – sono state cancellate delle corse che hanno impedito agli utenti di percorrere la tratta in questione. Le condizioni della linea sono tali da renderla assimilabile più a quelle del vecchio West piuttosto che a un adeguato strumento di trasporto”.
Il consigliere Foti chiede quindi di fare un passo avanti rispetto alla “costituzione di tavoli di confronto e cabine di regia” e “assumere una volta per tutte iniziative adeguate”.
L’altra questione, quella relativa al futuro della biglietteria della stazione di Borgotaro, della quale Foti si è già occupato nei giorni scorsi, è stata sollevata adesso dal consigliere leghista Fabio Rainieri, che ha presentato un’interrogazione in proposito alla Giunta di Stefano Bonaccini.
“A Borgotaro e alle sue montagne si sta continuando a togliere – ha sottolineato il consigliere regionale leghista – Dopo la chiusura del punto nascite all’Ospedale Santa Maria era stato promesso proprio dal Presidente Bonaccini e dai suoi assessori regionali l’inversione di tendenza. Invece, a distanza di due mesi, siamo qui a parlare di un altro servizio che si vuole far cessare. E anche se sembra che una biglietteria alla fine sia solo un piccolo servizio, in verità ha sempre la sua importanza. Infatti, come ho scritto nell’interrogazione, la stazione ferroviaria serve un ampio comprensorio territoriale montano all’interno del quale è il principale punto di riferimento per i trasporti ferroviari. Proprio per questa sua rilevanza sul territorio di riferimento è importante che in essa siano attivi più servizi possibili per i passeggeri compreso quello di biglietteria gestita da personale. Essa serve, non solo per vendere i titoli di viaggio ma come punto informativo specie per la clientela scarsamente informatizzata. Spero pertanto che la giunta regionale faccia proprie queste considerazioni e si attivi perché la biglietteria gestita dal personale continui ad essere funzionante”.