Un 3 a 0 che rimette il Parma sul binario giusto in questo lunghissimo ed estenuante campionato di serie B. Soddisfatti i protagonisti di questo successo, ma tutti restano con i piedi ben saldi per terra. Primo fra tutti il tecnico Roberto D’Aversa.
“Credo che, numeri alla mano, per le occasioni create il risultato sia giusto. Nel primo tempo si è sofferto ma si è anche creato molto. Grassadonia si è lamentato degli arbitri? Non credo che il risultato sia da imputare alle decisioni arbitrali e la cosa comincia a dare fastidio, perché se noi scegliamo sugli arbitri la politica del silenzio, questo non deve far sentire gli altri autorizzati a tirar fuori situazioni anche dopo una vittoria così netta. Quando giochiamo in casa è chiaro che gli spazi sono minori perché la squadra viene per chiudersi. Baraye? L’espulsione l’ha causata lui, è stato decisivo in quella situazione. Insigne ha caratteristiche da sfruttare più centralmente che lateralmente e completa Mazzocchi che invece è più portato a spingere dalla sua parte”.
“Siamo stati bravi e ci sono state varie occasioni per arrotondare, se analizziamo il possesso è un po’ più a favore loro quindi abbiamo creato tanto ed è importante in un campionato di Serie B dove più che il bel gioco conta l’essere cinici. Inoltre non abbiamo subito gol e i risultati si fanno con le migliori difese, se si guarda cosa accade in Italia in generale. La cosa importante è che abbiamo ripreso il cammino in casa, mentalmente dobbiamo essere pronti ad affrontare gli avversari che vengono a giocare in uno stadio importante e quindi cercano di dare qualcosa in più, quindi dobbiamo creare un ambiente unico, remando tutti dalla stessa parte”.
“Frediani? Se lo meritava per come interpreta l’allenamento durante la settimana, già ho letto sentenze sul mercato di gennaio e su alcuni giocatori, ma stiamo facendo qualcosa di importante e non si deve guardare solo quel che si fa in partita ma anche al lavoro settimanale, mi ritengo fortunato per come i ragazzi interpretano gli allenamenti, dove c’è molta intensità, e questo è merito di tutti i ragazzi, anche quelli che stanno trovando meno spazio come Dezi e Siligardi, cioè giocatori che in settimana hanno già ricevuto sentenze e a me questo non piace”.
“In questo momento abbiamo delle assenze importanti, però si è interpretata la partita in maniera ottimale creando molte occasioni pur non avendo un centravanti di ruolo in campo. I ragazzi stanno facendo qualcosa di importante considerate le assenze che abbiamo e lo dico proprio per evidenziare ancora di più il lavoro di chi sta giocando”.
Marco Frediani, oggi, allo stadio Ennio Tardini nella partita vinta contro la Pro Vercelli ha fatto il suo debutto con la maglia Crociata, entrando in campo al 64′ al posto di Di Gaudio. Ed ha ben interpretato quello che doveva essere oggi il suo ruolo.
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“Sono contento, perché era da tanto che aspettavo questo momento. Sono felice, perché mi è stata data questa opportunità. Poi c’è stato anche l’assist che ho fatto per il gol di Corapi. E’ una doppia gioia. Mi godo questo momento insieme ai miei compagni, che mi sono stati sempre vicino e che mi sostengono. Oggi siamo stati poco fortunati in alcune circostanze nel primo tempo, concluso sullo 0-0. Penso all’occasione di Scavone, che non c’è arrivato per un pelo, o al tiro rimpallato da Di Gaudio. Sono state circostanze in cui potevamo concretizzare, ma è difficile realizzarle sempre tutte. Siamo stati bravi successivamente a trovare la via del vantaggio e, poi, a trovare gli altri due gol”.
“L’espulsione di Konatè è stata più che giusta. Baraye se non veniva fermato, conoscendolo, andava sicuramente in rete. Sono doppiamente felice, oltre alla vittoria, per il mio assist a Ciccio, che era già stato mio compagno in una nostra precedente esperienza. Lui, poi, è un ragazzo che si impegna sempre e non molla mai. Un po’ come tutti noi, in questo gruppo. Sono contento per lui come per Gigi Scaglia, che era da un po’ che non giocava. Io mi adatto un po’ in tutti i ruoli del fronte offensivo. Il mister mi sta provando in diverse posizioni. Dove mi impiega, gioco. Se dovesse chiedermi di fare la prima punta, sarei molto felice così come oggi che mi ha fatto entrare da esterno”.