“Cosa sta succedendo all’aeroporto? Nuovo progetto fallito?”

“Cosa sta succedendo all’aeroporto? Nuovo progetto fallito?”

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“Lo sviluppo dell’aeroporto di Parma è da tempo considerato un obiettivo strategico da parte dei soggetti pubblici del nostro territorio e dalla Regione Emilia Romagna. Il Comune di Parma è proprietario di azioni pari al 5,91% del Capitale Sociale di SO.GE.A.P. S.p.a., società di gestione dell’Aeroporto “Giuseppe Verdi” di Parma.

Purtroppo da tempo le condizioni di salute dello scalo parmigiano destano più di una preoccupazione avendo Sogeap Spa concluso l’esercizio 2016 con consistenti perdite, in linea con le perdite già registrate negli anni precedenti. Nel  novembre dello scorso anno l’Assemblea dei Soci ha deliberato un aumento di capitale di 15 milioni di euro, offerto in opzione ai soci fino al 30 giugno 2017, e successivamente aperto a terzi fino al 30 settembre 2017.

Tale raccolta, da notizie di stampa, avrebbe portato a 900.000 euro da singoli soci privati mentre il Comune di Parma si sarebbe reso disponibile a versare 1.500.000 euro, derivanti della cessione delle azioni delle Fiere di Parma. Operazione che non pare però compatibile con le leggi nazionali che vietano agli enti locali di investire in società in perdita.

A fronte di tutto ciò ad oggi sono quindi molti i punti interrogativi che rendono difficile capire quali prospettive esistano per il Giuseppe Verdi, domande cui il Comune dovrebbe dare risposte chiare, visto che le sorti dello aeroporto hanno un impatto rilevante sul futuro della Città.

Ad esempio, il Piano Strategico 2016-2020  prevedeva, tra le altre ipotesi, una parziale riconversione del traffico aereo con potenziamento del settore cargo, l’allungamento della pista e una importante opera di ammodernamento ed ampliamento dell’intero sito (con serie ricadute sull’intera zona della Città).

A tal fine  la Regione Emilia-Romagna, nel Bilancio annuale di previsione 2017-2019 ha definito gli interventi nell’ambito dell’Aeroporto di Parma prevedendo uno stanziamento di 12 milioni di euro di contributi regionali per interventi infrastrutturali di rilevante potenziamento, volti a favorire la permanenza dello scalo e l’effettivo ampliamento del trasporto aereo.

Ad oggi non sappiamo se queste opportunità potranno essere colte, né a che punto sia l’allungamento della pista: opere infrastrutturali per le quali i fondi ci sarebbero. Mistero anche su quali iniziative siano state prese dalla amministrazione comunale per sollecitare capitali privati all’investimento nella società, posto che il Comune ha ripetutamente ribadito il valore strategico dell’aeroporto.

In questo clima di significativa incertezza abbiamo ritenuto di presentare una interrogazione con l’obiettivo di fare il punto su queste e altre questioni a tutt’oggi irrisolte e che meritano una risposta rapida e chiarificatrice, soprattutto in considerazione del fatto che il Comune di Parma ha scelto di credere in questo progetto arrivando ad alienare la propria quota di Fiere di Parma con l’obiettivo dichiarato di investire parte dei proventi realizzati a sostegno di un piano di risanamento e sviluppo della SOEGAP  (operazione apparentemente impossibile date le norme nazionali).

Inutile dire che, se nel momento della verità dovessero emergere problematicità insormontabili, questo rappresenterebbe un danno difficilmente riparabile in termini di competitività territoriale”.  Fabrizio Pezzuto  (Parma Unita – Centristi) e Lorenzo Lavagetto (Partito Democratico)

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