I malati e i loro familiari, le Associazioni del volontariato, il terzo settore, gli operatori dei servizi sociali e sanitari a confronto per parlare del budget di salute: uno strumento utile a costruire il miglior programma di cura e di vita possibili a favore di chi soffre di malattie mentali.
E’ questo l’argomento al centro del seminario organizzato dall’AUSL, dal titolo “Budget di salute: uno strumento di partecipazione”, in programma il 23 novembre nella sala convegni di Aurora Domus, in via Giorgio Sidney Sonnino, 33/A a Parma.
Il budget di salute è costituito da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie, con l’obiettivo di migliorare la salute, l’inclusione della persona e la sua partecipazione attiva alla comunità, attraverso un progetto riabilitativo individualizzato. Non solo, il budget di salute è anche finalizzato a creare un legame tra il sistema di cura ed il sistema di comunità per un utilizzo appropriato delle risorse di entrambi.
Solo nel primo semestre di quest’anno, l’Azienda USL di Parma ha attivato 109 progetti con il Budget di salute rivolti a persone con malattia mentale, in prevalenza si tratta di uomini adulti, con focus di intervento su lavoro-socialità e domiciliarità.
“Nell’ottica partecipativa che caratterizza il Budget di salute – spiega Patrizia Ceroni, responsabile U.O. Trattamenti psicosociali Intensivi e Integrati dell’AUSL di Parma – il convegno è occasione per approfondire e confrontarci sui punti di forza e di criticità di questo strumento che ha le potenzialità per innovare i sistemi di realizzazione dell’integrazione socio-sanitaria”.
Con inizio alle 9, dopo i saluti di Elena Saccenti, direttore generale dell’AUSL di Parma, Marina Morelli, presidente di Aurora Domus e l’introduzione di Mila Ferri, responsabile del servizio salute mentale, dipendenze patologiche e salute nelle carceri della Regione Emilia-Romagna, seguono gli interventi dei professionisti dell’AUSL di Parma Rosanna Bertolino, Patrizia Ceroni, Giuseppina Ciotti, Valerio Giannattasio, Paolo Volta, Monica Zucconi e di: Giovanni Caselli (fondatore progetto ITACA), Alessia Frangipane (assessore Comune di Fidenza), Gertrude D’Aloya (past president consulta regionale salute mentale), Loretta Losi (Lega coop Emilia-Ovest), Antonella Monti (Comune di Torrile), Antonio Pignalosa (Aurora Domus), Laura Rossi (assessore Comune di Parma). Alle ore 16.15 circa, le conclusioni sono affidate a Pietro Pellegrini, direttore dipartimento assistenziale integrato-salute mentale dipendenze patologiche dell’AUSL di Parma.