L’accusa aveva chiesto quattro anni di reclusione, il tribunale lo ha condannato a 3 anni e 6 mesi. Si chiude così il primo grado del giudizio a carico dell’ex comandante della Polizia municipale di Parma, Giovanni Maria Jacobazzi – in carica durante la gestione del sindaco Pietro Vignali – accusato di tentata concussione, corruzione, truffa ai danni dello Stato, abuso d’ufficio e peculato d’uso.
I giudici però lo hanno condannato soltanto per corruzione e truffa, assolvendolo da tutto il resto. In particolare dalla tentata concussione che era l’imputazione più pesante tra quelle contestate dalla Procura. Il Comune di Parma, parte civile in questo procedimento, aveva chiesto 350 mila euro di risarcimento.
L’ex comandante Jacobazzi era stato coinvolto nell’inchiesta che ha portato all’operazione “Green money”, con la quale la Procura ha portato alla luce casi di corruzione al Comune di Parma. Jacobazzi il 24 giugno 2011 finì agli arresti per circa 5 mesi insieme ad altre undici persone, tra funzionari pubblici e imprenditori, ma ha sempre respinto le accuse mosse a suo carico relative a vicende che sarebbero avvenute fra il 2008 e il 2010.