Totò Riina è morto. Ieri ha compiuto 87 anni, ma era già in coma da due giorni e in condizioni disperate dopo i due interventi subiti nelle ultime settimane. Il decesso alle 3.37 di stamane nel reparto detenuti dell’ospedale Maggiore di Parma. Al 41 bis da 24 anni, per gli inquirenti era ancora il capo indiscusso di cosa nostra tanto da negargli l’estate scorsa il differimento della pena. Ben 26 gli ergastoli a suo carico.
Al fianco del boss corleonese nell’ultimo giorno la moglie Ninetta Bagarella e i figli, autorizzati dal ministro Andrea Orlando proprio perché la fine era ormai imminente
Con la sua morte restano senza risposte molte domande: sui rapporti mafia e politica, sulla stagione delle stragi, sui cosiddetti delitti eccellenti, sulle trame che avrebbero visto Cosa nostra a braccetto con poteri occulti in una comune strategia della tensione.