L’ospedale di Fidenza è finito all’attenzione del ministro della Salute Beatrice Lorenzin per alcuni disservizi e per la morte di un paziente di 33 anni avvenuta nelle scorse settimane, sulla quale indaga anche la Procura della Repubblica. A sollecitare la Lorenzin, l’interrogazione presentata dal deputato di Forza Italia e coordinatore regionale del partito, Elio Massimo Palmizio.
“La sanità che da sempre è stata il fiore all’occhiello dell’Emilia Romagna negli ultimi anni dà tangibili segni di peggioramento nonostante gli ingenti finanziamenti in particolare su Parma – sottolinea Elio Massimo Palmizio -. Ho di nuovo interrogato il Ministro della Salute, lo avevo già fatto le scorse settimane per la chiusura dei punti nascite e dei punti vaccini, questa volta sul caso dell’ospedale di Vaio di Fidenza. L’ospedale comprende tutte le specialità di base e le funzioni specialistiche e da poco ha ricevuto ingenti somme per lavori di ristrutturazione e di potenziamento della struttura ma nonostante ciò sono molteplici le segnalazioni di disservizi nei confronti di cittadini e pazienti”.
Il deputato azzurro ricorda che la questione è stata sottoposta al Consiglio comunale su richiesta della minoranza, ma anche che a distanza di dieci mesi dalla seduta straordinaria “non ci sono riscontri positivi“.
“Anzi, la situazione pare aggravata da quanto successo lo scorso 31 ottobre con il decesso di un giovane 33enne – sottolinea Palmizio – l’Ausl ha già dato le proprie spiegazioni e la Procura di Parma ha aperto una inchiesta, siamo certi che la giustizia farà il suo corso ma permangono nella popolazione notevoli perplessità. Pare infatti che l’ospedale Di Vaio abbia subito un progressivo ridimensionamento in relazione alla qualità del personale sanitario e delle eccellenze professionali dei singoli reparti rispetto al passato. Ho chiesto quindi alla Lorenzin di verificare anzitutto le condizioni generali, il depauperamento qualitativo del personale e dei servizi che sarebbe alla base dei disservizi e degli accadimenti nella struttura, ma ho anche chiesto se non intenda adottare opportune misure per ridurre i tempi di attesa al Pronto soccorso e se non intenda verificare lo stato dei lavori di ampliamento che si stanno protraendo al fine di non compromettere i livelli essenziali di assistenza”.