Parma sempre più capitale del food, da Città Creativa per la Gastronomia Unesco a candidata a capitale della cultura italiana per il 2020, è tornata oggi alla ribalta nel mondo con la presentazione ufficiale della Guida Michelin 2018, la vera bussola dei gourmet. Al Teatro Regio – presenti anche il sindaco Federico Pizzarotti, l’assessore al turismo Cristiano Casa e l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini – si è ritrovata la stampa specializzata per ascoltare dalla voce del direttore internazionale della Guida Michelin, Michael Ellis, i nomi dei ristoranti stellati d’Italia. Presenti anche tantissimi studenti delle scuole alberghiere del territorio.
Sono 306 i ristoranti con una stella Michelin, 41 con due stelle e 9 con tre stelle, uno in più rispetto allo scorso anno. In tutto si tratta di 356 ristoranti stellati che fanno dell’Italia il secondo Paese al mondo, dopo la Francia, come numero di ristoranti insigniti del prestigioso riconoscimento.
Tutte confermate le tre stelle: Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, Niko Romito del Reale Casadonna a Castel di Sangro (Aq), Massimiliano Alajmo delle Calandre a Rubano (Pd), Giovanni e Nadia Santini del ristorante Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio, Enrico Crippa del Duomo di Alba, Heinz Beck della Pergola a Roma, Annie Feolde dell’Enoteca Pinchiorri, e i fratelli Cerea di Da Vittorio a Brusaporto.
L’Emilia Romagna vanta un locale con 3 stelle (Osteria Francescana di Modena), due con 2 stelle e 19 con una stella. Tra questi quattro sono ristoranti di Parma e provincia: Inkiostro e Parizzi in città, Antica Corte Pallavicina a Polesine e la Locanda Stella d’Oro a Soragna.
Tra le curiosità, Carlo Cracco ha perso una stella ed è rimasto con una sola. La motivazione è da ricercare nel trasferimento del suo ristorante dalla sede storica alla Galleria di Milano.
Federico Pizzarotti ha sottolineato che “la presentazione della Guida Michelin, per il secondo anno, nella suggestiva cornice del teatro Regio, vuole essere prima di tutto un’occasione di promozione del nostro territorio e dei suoi produttori. Parma e la sua provincia sono una realtà da scoprire per i potenziali visitatori, dalle colline alla bassa, nell’anno in cui Parma si è candidata per diventare capitale della cultura in Italia per il 2020”.
L’assessore Cristiano Casa ha rimarcato il fatto che proprio nella giornata di oggi è stato lanciato il portale www.parmacityofgastronomy.it con il quale “la città si apre al mondo. Guida Michelin presenta oggi le eccellenze della gastronomia in Italia. Noi, con questo portale, vogliamo far vedere, assaporare e scoprire le eccellenze della Food Valley. Sono 200 gli operatori tra ristoranti, hotel, agriturismi e produttori che mettono al centro Parma, i suoi prodotti e la sua gastronomia: per avere un po’ più di Parma nel mondo e un po’ più di mondo a Parma”.
“Il turismo rappresenta, per i prossimi anni, uno straordinario volano per lo sviluppo – ha sottolineato l’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini -. I dati, in questo senso, sono confortanti: l’Emilia Romagna ha superato 50 milioni di presenze turistiche grazie ad un lavoro sinergico che ha coinvolto il territorio, gli operatori ed i produttori per la valorizzazione delle nostre eccellenze. Parma è la capitale della Food Valley, una realtà che spicca a livello nazionale ed europeo. Solo facendo squadra sarà possibile vincere le sfide che ci attendono”.
La giornata prosegue alle 19.30 con Cocktail nei voltoni del Guazzatoio, nel Palazzo della Pilotta, e con, alle 20, “Michelin Gourmet Experience”, con Massimiliano Alajimo – Le Calandre, Norbert Niederkofler – St Hubertus, Massimo Spigaroli – Antica Corte Pallavicina e Giampietro Stancari – Ai due Platani.