Nell’era delle fake news finisce nel mirino anche la Mutti Spa. Secondo una notizia diffusa via WhatsApp che però continua a girare in rete, la storica azienda parmigiana sarebbe stata obbligata dal Ministero della Salute a ritirare una partita della sua Passata Mutti per la presenza di arsenico. In realtà il documento ministeriale circolato – come sottolinea la stessa Mutti Spa – è assolutamente falso. La Passata Mutti non presenta alcun rischio per i consumatori e il Ministero non ne ha mai chiesto il ritiro.
La verifica, d’altra parte, sarebbe stata piuttosto semplice: tutti i richiami relativi alla sicurezza alimentare sono indicati sulla pagina del Ministero. E tra quelli presenti, il nome di Mutti non appare neppure.
IL FALSO DOCUMENTO
Non si sa se si tratti dell’iniziativa di qualche “buontempone” oppure di oscure manovre ordite nell’ambito della concorrenza, ma in ogni caso Mutti Spa ha già intrapreso tutte le opportune azioni legali a tutela della sua centenaria credibilità e immagine e per individuare i responsabili. La denuncia è stata presentata alla Polizia Postale che indagherà sulla strana vicenda che non solo arreca danno all’azienda parmigiana, ma genera anche allarme tra i consumatori.
Mutti rassicura così tutti i suoi consumatori, ribadendo che la qualità e la sicurezza dei propri prodotti è alla base dei valori dell’azienda. Principi che si traducono nell’utilizzo di solo pomodoro italiano e nell’impegno costante per mantenere alti standard qualitativi, attraverso la selezione di materie prime ottimali e il controllo accurato di tutto il processo produttivo.