Se le sono sate di santa ragione per un amplificatore di musica da attaccare allo smartphone rubato. Prendono forma i contorni della rissa scattata sabato sera al Barilla Center: a scontrarsi, un manipolo di minorenni magrebini da una parte, filippini dall’altra.
Nel mezzo, qualche panchina nello stesso posto, il Parco Falcone e Borsellino, e una cassa autoparlante che il cioppo di magrebini avrebbe sottratto a quello di filippini.
Forse più un dispetto, che una reale necessità, un’affermzione di supremazia sul lembo di parco: non è chiaro se siano volate parole grosse, prima del furto. Se vi sia stato scppo, o solo un attimo di distrazione bastato a far sparire la cassa.
E’ certo però che la compagnia di magrebini si è poi spostata davanti a Feltrinelli, dall’altro lato del Barilla Center, e qui i “rivali” filippini li hanno raggiunti e se le sono date di santa ragione. Alle prime sirene, sono scappati tutti: è rimasto solo un 16enne asiatico, che si è fatto medicare ed ha raccontato la propria versione dei fatti. Ancora tutta da verificare.