Il Ponte Nord come una cattedrale nel deserto di cui nessuno si vuole occupare per poter scaricare responsabilità sulle amministrazioni precedenti che lo hanno voluto. Questo in sintesi il nocciolo della questione, secondo il capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale, Laura Cavandoli, che in proposito ha presentato un’interrogazione al sindaco Federico Pizzarotti. Proprio al primo cittadino neo eletto, il 10 novembre del 2012, toccò ricevere l’opera che di fatto non è mai inaugurata. Cinque anni trascorsi invano, secondo il gruppo della Lega Nord.
“Legittimi ma cinici calcoli di ordine politico – sottolinea Laura Cavandoli – hanno trasformato il Ponte Nord in una cattedrale nel deserto con imputazione ai precedenti sindaci della responsabilità di “un intervento abbastanza inutile e sovradimensionato” secondo quanto allora dichiarato dall’assessore Alinovi. A prescindere dal mistero sulla richiesta delle necessarie autorizzazioni ministeriali per avviare attività permanenti sul Ponte e sul loro status, resta incontrovertibile il fatto che le potenzialità attrattive della parte coperta di questo Ponte quale spazio unico, originale e accattivante per ospitare eventi mercatali, espositivi, enogastronomici, culturali, fieristici, teatrali o simili non sono mai state sfruttate o incentivate dal sindaco Pizzarotti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda gli altri consiglieri del Carroccio, Emiliano Occhi, Maurizio Campari e Carlotta Marù, nel ricordare come il Ponte sia l’immagine moderna della città che si incontra nell’accedere a Parma in auto e in treno e pertanto da sfruttare e promozionare anche evitando di lasciare al degrado le aree limitrofe come invece accade all’incrocio tra il ponte e via Reggio.