Con auto rubate nel corso dei raid, raggiungevano le abitazioni da svaligiare e, arrampicandosi su grondaie o tubature del gas, raggiungevano anche i piani più alti. Dopo aver forzato le porte finestre, entravano all’interno senza neppure curarsi della presenza o meno dei proprietari, e rubavano ciò che ritenevano d’interesse.
Questo il profilo dei malviventi le cui bande imperversano in tutto il nord Italia, non risparmiando Reggio Emilia e provincia dove però ora, grazie proprio alle indagini dei carabinieri di San Polo, tutti i componenti di una banda potrebbero essere identificati.
In attesa degli sviluppi investigativi, i militari hanno denunciato per concorso in furto continuato e aggravato hanno denunciato un albanese 34enne residente a Parma. Sarebbe lui, insieme a due complici in corso di identificazione, il responsabile di una serie di furti commessi lo scorso mese di luglio in alcune abitazione di San Polo.
A venire incontro alle indagini sono stati i filmati dei sistemi di videosorveglianza di due delle quattro abitazioni prese di mira, oltre al sistema lettura targhe varchi installato tra le province di Reggio Emilia e Parma.
A compiere tre tentativi e un furto, la notte tra il 5 e il 6 luglio scorsi, sarebbe stato proprio il 34enne insieme ad altre due persone che si spostavano a bordo di una Bmw rubata a Parma durante un altro furto in abitazione.