La domenica è il giorno principale in cui famiglie, coppie o gruppi di amici decidono di effettuare una gita fuori porta o, perché no, farsi un bel giro nella città d’arte vicine o visitare le bellezze della propria.
Un giorno in cui le principali bellezze architettoniche e culturali e le principali attrazioni dovrebbero rimanere aperte ed attrarre il maggior numero di visitatori possibile.
Questo però non succede a Parma, dove la Camera di San Paolo, nella giornata di domenica appena trascorsa è rimasta chiusa.
Tante sarebbero state le persone che avrebbero voluto ammirare da vicino gli affreschi del Correggio e dell’Araldi, ma non hanno potuto per un grave problema di burocrazia che va solo a danneggiare la nostra città e quello che potrebbe essere il suo turismo.
La Camera di San Paolo è rimasta chiusa per mancanza di personale, ma dietro c’è un percorso complicato e tortuoso. Un percorso che non fa altro che il male della cultura della città, e che non valorizza a dovere un complesso che, come il Duomo, il Battistero e il Teatro Farnese, ad esempio, potrebbe essere un valore aggiunto per Parma e per i parmigiani.