Mauro Miele e il navigatore Luca Beltrame hanno rispettato il pronostico, vincendo l’ottava edizione della Ronde del Monte Caio. Gara fortemente condizionata da un meteo quanto mai variabile, con una prima prova disputata in condizioni a tratti proibitive (grandine e nebbia) ed una quarta frazione decisamente piovosa, inframmezzate da due prove corse su strada umida ma senza pioggia. Ben 68 gli equipaggi al via, 60 quelli che hanno tagliato il traguardo dopo i ritiri di Giaquinto-Avanzi (cambio), non partiti; ‘Il Medico’-Bertolini (uscita di strada) PS1; G. Guglielmini-Cuoghi Costantini (abbandono) e Oppici-Savi (alternatore) non partiti PS2; Frazzani-Altomonte (uscita di strada) PS2; Dodaro-Ponti (frizioni) non partiti PS3; Furci-Mometti (motore) non partiti PS4; Mariani-Mariani (uscita di strada) PS4.
Ma Miele e Beltrame, in strada con il numero 1, non hanno vinto facile come qualcuno poteva immaginare: un testa-coda a poche centinaia di metri dalla fine della prova d’apertura, ha fatto perdere loro parecchi secondi, facendoli precipitare decimi a 17” dalla vetta. Soltanto una Citroen DS3 di classe WRC preparata da Top Rally si poteva dar vita alla rimonta, contraddistinta dal successo nelle tre prove restanti (e nel terzo, nonostante la strada molto umida, Miele e Beltrame hanno pure sfiorato il record della prova). Conquistata la vetta dopo la terza prova, l’equipaggio ha saggiamente gestito l’ultimo passaggio cronometrato, mettendo il sigillo sul terzo trionfo nella storia della Ronde del Monte Caio.
“Una vittoria difficile, che renda più gustoso risultato. L’errore iniziale ci ha messo in difficoltà, ma non abbiamo mollato e siamo riusciti a recuperare. L’ultima prova era molto scivolosa, così abbiamo gestito la situazione. Mi fa molto piacere aver conquistato questo terzo successo al Monte Caio (neanche nel rally di casa mia ne ho vinti altrettanti), una gara che amo molto e che apprezzo sia per la prova speciale, molto bella, sia per l’organizzazione, sempre di alto livello. L’anno prossimo tornerò a difendere questo successo”, ha detto Mauro Miele.
Ancora più incerta la lotta per gli altri due gradini del podio. Il secondo posto, in realtà, non è mai stato in discussione, con l’equipaggio di Varano de’ Melegari Milko Pini-Daniele Pellegrini splendido protagonista di questa gara che ha portato a casa il 5° Memorial Antonio Gelmini, destinato all’equipaggio di Parma e Provincia meglio piazzato in classifica assoluta. I due – vincitori della prima edizione del Monte Caio – hanno vinto la prima prova speciale, quella più difficile sotto il profilo meteorologico ed hanno poi continuato a viaggiare su ritmi elevatissimi, considerando che la Mitsubishi Lancer Evo IX preparata da Bianchi non poteva permettere le stesse prestazioni delle vetture dei rivali.
“In realtà – ha raccontato un felicissimo Milko Pini – stamattina non avrei mai pensato di concludere secondo: il mio obiettivo era finire tra il quinto e sesto posto. Questo argento è incredibile, lo equiparo al successo ottenuto al Monte Caio 2010. Devo ringraziare la mia squadra, che mi ha dato, come al solito, una vettura molto veloce, ed al mio navigatore, come sempre perfetto. Abbiamo fatto il massimo, in una gara che vengo a correre molto volentieri e che si è confermata anche quest’anno manifestazione di grande spessore qualitativo”.
Incisiva pure la gara del reggiano Roberto Vellani e del modenese Luca Amadori, pur se caratterizzata da qualche sbavatura che ha fatto perdere loro qualche secondo. I due, su una Peugeot 208 (R5) di MM Motorsport, hanno messo a repentaglio il podio con un testa-coda nella terza prova, ma si sono rifatti con una bella zampata nella frazione finale, approfittando anche della non altrettanto veloce prova dei sassolesi Zanni-Mucci (Ford Fiesta – R5) – finiti al quarto posto – che recriminano per l’appannamento del lunotto anteriore nella seconda speciale.
“Sono estremamente soddisfatto per questo podio, arrivato alla prima gara disputata con il team toscano MM. Mi sono divertito ed abbiamo alternato buone prove a passaggi con qualche sbavatura, ma questa esperienza ci è stata molto utile per migliorare la conoscenza della vettura”, ha sottolineato Roberto Vellani.
Meritano una menzione l’attenta prestazione del cuneese Jacopo Araldo e dell’imperiese Lorena Boero (Ford Fiesta – R5 di RT), quinti alla fine, il positivo sesto posto del pilota di Medesano Riccardo Brugo (con il genovese Federico Capilli su Ford Fiesta R5 della RT) e la sempre velocissima coppia di Medesano Roberto Vescovi-Giancarla Guzzi, che anche stavolta ha saputo confezionare una prestazione maiuscola, vincendo non solo la classe di appartenenza ma risultando anche il miglior equipaggio su auto a due ruote motrici.
Pollice assolutamente su anche per il reggiano Luciano D’Arcio ed il pavullese Paolo Gozzo, strepitosi ottavi assoluti; D’Arcio si è aggiudicato anche il Trofeo Parmigiano-Reggiano ed ha già annunciato di voler devolvere in beneficienza i 4mila euro che intascherà: “Daremo parte del premio all’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro, parte all’hospice Madonna dell’Uliveto di Albinea e parte all’associazione di Casalgrande per bambini autistici”.
La nona piazza va ad Andrea Galeazzi e Massimo Maugeri. Il pilota di Tizzano ed il navigatore di Cascina (Citroen DS3 – R3T) hanno disputato una gara in crescendo, conquistando un ennesimo risultato di alto livello nella gara di casa. Il decimo posto è dell’altro pilota di Tizzano Val Parma, Simone Rabaglia (con lo spezzino Simone Giorgio su Ford Fiesta – R5 della HK Racing), uscito un po’ deluso per non essere riuscito a sfruttare al meglio la sua vettura.
Fuori dalla top-10, da menzionare l’undicesima posizione dei reggiani Nicoli-Romei (Peugeot 208-Bierremotorsport), autoritari vincitori della classe R2B, la bella rimonta dei parmigiani Castagnoli-Minetti (Peugeot 106 Maxi – K10) dopo la prima prova da dimenticare, i due equipaggi che hanno animato la sfida per il successo in classe N2, ovvero i piacentini Alessandro e Luca Guglielmetti (Citroen Saxo) ed i modenesi Marcello Guglielmini-Alessio Panini (Peugeot 106), i sassolesi Pier Verbilli- Matteo Lamecchi, vincitori della N3 e della 2° Coppa Franco Galeazzi, oltre ai vincitori della A0 i lucchesi Bertolacci-Lombardi.
In gara c’erano altri concorrenti del Parmense. Epilogo con sorriso per Francesco Banzola (Citroen C2), vincitore di classe A6 con la bresciana Giorgia Larosa; più che positivo anche il ‘semi-esordio’ del giovane Giovanni Pelosi, vincitore della classe R1B Nazionale su Suzuki Swift, proprio davanti al padre (affiancato da Clemente Musiari). Non correva da un anno, ma non ha perso lo smalto Marco Soliani, brillante trentasettesimo assoluto e solitario vincitore di classe R1B su Suzuki Swift. Settima posizione in N2 per Massimo Minardi (Peugueot 106), incoraggiante anche la prima gara sul bagnato per Valentina Friegrio, la giovane pilota di Sala Baganza impegnata su una Peugeot 106 che ha chiuso ottava sempre in N2. Bene anche il navigatore di Albareto Daniele Figone, che ha affiancato il leccese Davide Stefanelli nella sua prima gara al di fuori della regione natia.
Monte Caio amaro, invece, per Gabriele Frazzani (Renault Clio – N3), uscito di strada a metà gara, mentre il pilota di Fornovo Fabio Oppici e la navigatrice cittadina Tania Savi sono stati costretti al ritiro per problemi all’alternatore della loro Peugeot 106 dopo un ottimo inizio in N2. Abbandono immediato anche per la navigatrice di Sala Baganza Alessandra Avanzi (cambio ko sulla Mitsubishi Evo IX del modenese Giovanni Giaquinto).
CLASSIFICA FINALE ASSOLUTA
1° Miele-Beltrame (Citroen DS3 – classe WRC) in 27’39”1
2° Pini-Pellegrini (Mitsubishi Evo IX – R4) a 12”
3° Vellani-Amadori (Peugeot 208 – R5) a 15”2
4° Zanni-Mucci (Ford Fiesta – R5) a 18”1
5° Araldo-Boero (Ford Fiesta – R5) a 23”6
6° Brugo-Capilli (Ford Fiesta – R5) a 55”0
7° Vescovi-Guzzi (Renault Clio – S1600) a 59”8
8° D’Arcio-Gozzo (Renault Clio Williams – A7) a 1’11”5
9° Galeazzi-Maugeri (Citroen DS3 – R3T) a 1’20”5
10° Rabaglia-Maugeri (Ford Fiesta – R5) a 1’21”9.
VINCITORI DI CLASSE
Classe WRC: Mauro Miele (VA) – Luca Beltrame (AL)
Classe R5: Roberto Vellani (RE) – Luca Amadori (PR)
Classe R4: Milko Pini (PR) – Daniele Pellegrini (PR)
Classe N4: ‘Iceman’ (PC) – Debora Malvermi (PC)
Classe K11: Massimo Mariani (LU) – Mirco Mariani (LU)
Classe S1600: Roberto Vescovi (PR) – Giancarla Guzzi (PR)
Classe R3T: Andrea Galeazzi (PR) – Massimo Maugeri (PI)
Classe R2B: Marcello Nicoli (RE) – Gabriele Romei (RE)
Classe A7: Luciano D’Arcio (RE) – Paolo Gozzo (MO)
Classe N3: Pier Verbilli (MO) – Matteo Lamecchi (MO)
Classe K10: Fausto Castagnoli (PR) – Silvia Minetti (PR)
Classe A6: Francesco Banzola (PR) – Giorgia Larosa (BS)
Classe RSTB1.6: Gian Carlo Morcia (PC) – Maurizio Piccoli (PC)
Classe RS2.0: Matteo Granelli (LO) – Claudia Spagnolo (PV)
Classe A5: Giuseppe Valdesalici (RE) – Simona Gilioli (RE)
Classe N2: Alessandro Guglielmetti (PC) – Luca Guglielmetti (PC)
Classe R1B-N: Giovanni Pelosi (PR) – Tiziana Desole (TO)
Classe R1B: Marco Soliani (PR) – Massimo Nalli (TV)
Classe RS1.6: Elio Canepa (GE) – Giorgia Lecca (GE)
Classe A0: Dario Bertolacci (LU) – Chiara Lombardi (LU)
Classe N1: Fausto Foracchia (RE) – Alberto Spiga (SO)