All’Emilia-Romagna saranno destinati 20 milioni di euro per sostenere il sistema nazionale integrato di educazione e istruzione per i bambini da zero a sei anni. È quanto è stato deciso, nella tarda serata di ieri a Roma in Conferenza unificata, a seguito delle richieste di modifica avanzate da Regioni ed Enti locali. Si tratta del riparto del fondo complessivo di 209 milioni di euro che il ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione del sistema Regioni e enti locali.
Le risorse provengono dallo specifico fondo istituito in attuazione di uno dei decreti attuativi – il 65/2017- della legge 107/2015, legge che istituisce a livello nazionale il Sistema integrato di educazione e di istruzione rivolto ai bambini da zero a sei anni di età.
Le risorse assegnate all’Emilia-Romagna andranno direttamente nelle casse dei Comuni e loro Unioni e si sommeranno ai contributi che la Regione ogni anno stanzia per la qualificazione dei servizi educativi. Sarà la Regione a stabilirne la programmazione delle nuove risore: la somma di 20 milioni di euro è stata calcolata sulla base del numero delle strutture e dei bambini iscritti in Emilia-Romagna.
I fondi saranno in buona parte destinati alla gestione dei servizi educativi per l’infanzia, soprattuto quelli per bambini da 0 a 3 anni, per rendere possibile un effettivo contenimento delle rette a carico delle famiglie. Nel 2018, anche a fronte di questa nuova linea di finanziamento, la Regione aggiornerà gli indirizzi in materia di servizi educativi, ragionando con gli enti locali e con i diversi protagonisti del sistema integrato.
Secondo i dati regionali riferiti all’anno educativo 2015-2016, in Emilia-Romagna i bambini da 0 a 3 anni iscritti nei 1.199 servizi educativi erano oltre 32.559, il 29,4% (110.771) dei bambini di questa fascia d’età residenti in regione. Nell’area metropolitana di Bologna i servizi sono 289 e gli iscritti 8.852. Nelle altre Province: Modena (184 servizi, 5.207 iscritti), Reggio Emilia (148 servizi, 4.298 iscritti), Parma (123 servizi, 3.368 iscritti), Piacenza (66 servizi, 1.360 iscritti), Ferrara (91 servizi, 2.320 iscritti), Ravenna (130 servizi, 2.906 iscritti), Forlì- Cesena (112 servizi, 2.463 iscritti), Rimini (56 servizi, 1.785 iscritti).