Dopo l’ennesimo episodio di violenza accaduto ieri a Parma, il furto e l’aggressione ad un una guardia giurata nel supermercato Esselunga di via Emilia Ovest, ad opera di un richiedente asilo senegalese, interviene il gruppo consigliare della Lega Nord Parma.
“Da alcune settimane, scrive Maurizio Campari, consigliere e segretario cittadino, teniamo monitorata giornalmente la cronaca della nostra città e, dati alla mano, non possiamo che confermare quanto abbiamo sempre sostenuto e denunciato più volte: Pizzarotti vive in una realtà tutta sua e non vuole ammettere che la microcriminalità (e non solo) sia degenerata soprattutto a causa dei reati commessi dagli immigrati.
Su quasi 100 casi di cronaca accaduti dal 1 Settembre, dopo la dichiarazione del sindaco <<PARMA E’ UN MODELLO DI INTEGRAZIONE ESPORTABILE>>, solo una decina sono imputabili ad italiani e dei 16 reati commessi con violenza fisica contro le persone solo uno è stato commesso da italiani.
Il 24 settembre Pizzarotti ha detto che l’immigrazione non è correlata alla sicurezza, ma i fatti lo smentiscono, la relazione esiste ed è palese. Il Sindaco sbaglia analisi e mira.
La maggior parte degli immigrati, interviene il capogruppo Laura Cavandoli, sono persone oneste e lavoratori, certo, ma una porzione di essi delinque, sempre di più e in modo sempre più aggressivo.
Si tratta di capire quali immigrati sono maggiormente coinvolti in questi fatti di cronaca e puntare i riflettori su di essi. È quindi evidente che dobbiamo concentrarci su clandestini e finti richiedenti asilo che si sono approfittati in questi anni delle larghe maglie concesse dal Governo italiano marchiato PD e delle politiche miopi e buoniste della Giunta parmigiana targata Movimento 5 Stelle prima ed Effetto Parma poi.
Chi ha sempre denunciato, interviene il consigliere Carlotta Marù, i rischi sociali ed i costi economici di questa folle accoglienza è la Lega, chi invece ha sempre negato tutto (e continua a farlo) sono le varie sinistre, Pizzarotti e assessore Rossi compresi.
Nei giorni scorsi, conclude il consigliere e segretario provinciale Emiliano Occhi, abbiamo presentato un’interrogazione al sindaco in cui chiediamo come sia possibile che richiedenti asilo pregiudicati per attività illegali e senza fissa dimora siano ancora in possesso del permesso di soggiorno temporaneo e a chi competa la responsabilità della condotta di questi soggetti.