La Federazione di Parma del Partito Comunista Italiano e della Federazione Giovanile Comunista Italiana esprimono la propria solidarietà ed il sostegno alla lotta dei lavoratori della Froneri.
L’attuale proprietà della storica azienda di Parma, che produce gelati, si è resa protagonista di un fatto sconcertante: a luglio ha negato ogni volontà di chiusura dell’unità produttiva con addirittura l’intenzione di prendere provvedimenti se qualcuno l’avesse affermato, salvo poi avviare formalmente la procedura di mobilità dopo appena qualche mese.
Un’azione degna di un baro professionista che giustifica e spiega la rabbia esplosa nei giorni scorsi. Occorre la fermezza di chi non accetta le provocazioni, non si deve rischiare di far passare in secondo piano la forza ed i contenuti della mobilitazione. Chi ha la forza delle proprie ragioni non deve cadere nella trappola della violenza.
Bene ha fatto il sindacato a mobilitarsi immediatamente con decisione e grande partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, la città che ha abbracciato il lungo corteo del 6 ottobre non vuole perdere un’azienda storica, una produzione consolidata, oltre 200 posti di lavoro, comprendendo stagionali e indotto.
L’avvio delle trattative non ha portato positivi sviluppi ma se continuerà l’unità e la fermezza dei lavoratori e delle loro organizzazioni sindacali, con il sostegno attivo e partecipe delle istituzioni locali e della Regione Emilia Romagna, questa vertenza difficile potrà trovare soluzioni che salvaguardino l’occupazione e la dignità di chi lavora, costringendo l’azienda a tornare sui suoi passi.
Ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali esprimiamo tutto il nostro appoggio, oggi la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Froneri deve essere la lotta di un’intera città.
PCI e FGCI – Federazione di Parma
Dipartimento Lavoro FGCI Nazionale