17 Ottobre – “Fuoco di gioia” concerto benefico al Teatro Regio

17 Ottobre – “Fuoco di gioia” concerto benefico al Teatro Regio

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Fuoco di gioia, il concerto lirico benefico realizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani – Club dei 27, riunisce sul palcoscenico del Teatro Regio, martedì 17 ottobre alle 20, Martina Belli, Francesca Benitez, Saioa Hernandez, Desirée Rancatore, Dimitra Theodossiou, Shalva Mukeria, Piero Pretti, Marco Spotti, Angelo Veccia e Riccardo Zanellato che, diretti da David Crescenzi alla testa dell’Orchestra dell’Opera Italiana e del Coro dell’Opera Italiana preparato da Emiliano Esposito, renderanno omaggio al Maestro interpretando alcune delle sue pagine più celebri.

La serata condotta da Paolo Zoppi è realizzata con il sostegno di Orchestra dell’Opera Italiana, Studio Giovati, Ziveri paghe-on line, GEA Srl, Antica Corte Pallavicina, Antonella Lambri, Staff Antincendi, Portofranco Srl, Molino Grassi, Forme Srl, ilger.com Srl, SIT Spa, Studio Toscano, Cedacri Spa, Casone Spa, AISICO, Consorzio Parmigiano-Reggiano.

In occasione del Festival Verdi, però, sempre martedì 17 ottobre, ma alle 17, il Ridotto del Teatro Regio ospiterà la presentazione di “Carteggio Verdi-Piroli” il volume in due tomi edito dall’Istituto nazionale di studi verdiani che inaugura l’Edizione nazionale delle opere e dei documenti verdiani, in cui Giuseppe Martini ha riordinato il trentennale carteggio fra Giuseppe Verdi e l’avvocato, deputato e poi senatore bussetano Giuseppe Piroli. A presentare il volume Jacopo Ghilardotti, collaboratore e autore di Classica HD, che converserà con Giuseppe Martini.

Una preziosa testimonianza di una delle amicizie più profonde coltivate dal Maestro e del suo progressivo ripiegamento verso il proprio microcosmo di affetti circoscritti, che allo stesso tempo mostra uno spaccato impressionante dell’Italia postunitaria. L’istruzione e il matrimonio della figlia Maria, la genesi di Aida, la terza guerra d’indipendenza, il nascente colonialismo, la frattura con il factotum Corticelli, la riforma per l’insegnamento musicale, il successo europeo della Messa da Requiem , le rivolte sociali, il viaggio a Colonia, il diritto d’autore, la politica estera, i malanni di salute, la protesta contro il ministro dell’Istruzione: questi e molti altri gli argomenti contenuti nelle oltre seicento lettere che Martini ha ampiamente commentato, mettendo a disposizione del lettore una vasta quantità di informazioni che rivela come Verdi osservava la realtà politica del tempo, ma anche di come affrontava la quotidianità.

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