Ci sarebbe un caso sospetto di Chikungunya, la malattia trasmessa dalle zanzare tigre, per una persona ricoverata all’Ospedale di Vaio. È quanto chiede di confermare alla Giunta del presidente Stefano Bonaccini un’interrogazione presentata in Regione dal vicepresidente dell’Assemblea legislativa Fabio Rainieri.
Nel documento, il Consigliere regionale leghista rileva che dopo l’epidemia di questa malattia virale verificatasi nel 2007 in Romagna, per cui si accertò che la trasmissione era stata autoctona, dal 2008 al 2016 è stato registrato un solo caso e da infezione allogena. Proprio a seguito del manifestarsi di quell’episodio epidemico, la Regione Emilia-Romagna ha attivato un sistema integrato di prevenzione e controllo di quell’infezione che prevede, tra le varie misure, anche interventi immediati di disinfestazione per soggetti adulti di zanzara tigre nelle aree frequentate dalle persone sospettate di essere state contagiate. Ma nel corso del 2017 sono stati diversi i casi sospetti di questa infezione in varie zone dell’Emilia-Romagna (a giugno 1 a Parma, a settembre 1 a Modena e 1 a Formigine), per i quali l’attività di disinfestazione è scattata prontamente.
Rainieri chiede quindi e inoltre alla Giunta regionale di sapere quando scatterà la disinfestazione nei luoghi più frequentati dal paziente che si sospetta infetto, come spiega il manifestarsi in Emilia-Romagna di diversi casi sospetti di questa infezione nel 2017 dopo 10 anni di quasi totale assenza, se vi è stato al riguardo un abbassamento della guardia da parte delle autorità preposte alla prevenzione e per quali motivi. Infine vuole conoscere dall’amministrazione regionale se ritiene di escludere che tutti gli ultimi casi sospetti registrati in Emilia-Romagna siano stati causati da trasmissione autoctona della malattia.