Sospesa per quindici giorni, decorrenti dal 12 ottobre 2017, l’attività di un esercizio commerciale etnico operante nell’area di Via Raffaello.
Il provvedimento è stato adottato a seguito dell’accertamento, da parte degli ispettori del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’AUSL di Parma, di gravissime violazioni in ambito igienico-sanitario, che hanno determinato, a carico dell’esercente, il sequestro sanitario di una notevole quantità di generi alimentari e il deferimento all’autorità giudiziaria.
Nello specifico, l’attività in questione deteneva, per la vendita, 70Kg di merci in evidente cattivo stato di conservazione e prive di etichettatura ai fini della rintracciabilità, idonei ad arrecare pericolose conseguenze per la salute pubblica.
Inoltre, a seguito di verbalizzazione della Polizia Municipale, è stata disposta la cessazione dell’attività per la parte non autorizzata, nei confronti di un esercizio commerciale di Via Trento, che aveva ampliato abusivamente la superficie di vendita rispetto a quanto consentito, così violando le disposizioni interne e comunitarie in materia di tutela della concorrenza.
“Sono soddisfatto per il lavoro coordinato tra Polizia Municipale, Uffici del Comune di Parma e Ausl a protezione della salute pubblica e del rispetto della legalità nell’esercizio delle attività commerciali ed artigianali – ha precisato l’Assessore alla Sicurezza ed alle Attività Produttive del Comune di Parma, Cristiano Casa. L’intensa attività ispettiva messa in campo, sta dando i risultati attesi e ulteriori provvedimenti sanzionatori verranno presto adottati. L’impegno è, infatti, quello di incidere con determinazione anche sulle segnalazioni operate dai cittadini e di cui ha parlato la stampa in questi giorni, come le criticità concernenti Via Bixio o il quartiere San Leonardo, direttamente riconducibili ad esercizi commerciali ed artigianali ivi operanti, le quali sono alla nostra attenzione e per cui è in itinere l’attività istruttoria che spero possa dare presto i risultati auspicati”.