Sull’atto di accusa verso il Comune di Parma da parte delle associazioni dei familiari di persone con disabilità, interviene Laura Cavandoli, capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord e membro della Commissione Consigliare sul Welfare: “Dopo aver registrato molte lamentele, abbiamo incontrato qualche giorno fa alcuni esponenti delle associazioni e alcuni familiari di disabili che ci hanno confermato la scarsa attenzione nei loro confronti da parte del Comune di Parma per tutto il quinquennio precedente.
Anche in questa occasione il Comune non si è conformato alle prescrizioni normative che imponevano una condivisione di progetti e iniziative innovative da recepire nel Documento di programmazione da inviare alla Regione per l’attribuzione dei fondi della legge 112/2016 – c.d. “Dopo di noi” -. La nostra proposta è stata quella di aprire un tavolo di confronto con le varie associazioni, esponenti della minoranza e della maggioranza, Direttore Generale, Sindaco e Assessore per concordare la posizione e i poteri del Delegato alla disabilità e conseguentemente individuare con l’accordo di tutti il candidato più adatto a ricoprire l’incarico.
Se invece Pizzarotti vuole continuare ad isolarsi dagli utenti e designare il Delegato senza alcun confronto, continueremo a fare opposizione nell’interesse dei disabili mantenendo un confronto con le associazioni”.
Anche gli altri consiglieri leghisti, Emiliano Occhi, Maurizio Campari e Carlotta Marù, confermano la disponibilità a partecipare a questo incontro che si auspica possa portare alla nascita di tavoli periodicamente convocati per un confronto con queste associazioni che rappresentano la più grande competenza in materia di disabilità, assicurando anche che gli esponenti leghisti in Consiglio Regionale sono pronti a seguire la vicenda a Bologna.” Laura Cavandoli e Gruppo Lega Nord Comune di Parma