Ad un mese dalla chiusura del ponte sul Po, tra Colorno e Casalmaggiore, registriamo la consueta situazione che vede seguire alle molte parole, pochissimi fatti. Oggi purtroppo sembra evidente e lontanissima, la possibile riapertura del ponte.
Mentre i disagi continuano sia per i lavoratori pendolari che per i commercianti; proliferano le proposte più svariate (come ad esempio la riapertura a con transito a “zig zag” sul ponte o la possibilità di organizzare eventi in riva al Po per cercare di sensibilizzare l’opinone pubblica, etc.).
Fratelli d’Italia – An di Colorno, ha avuto nei giorni scorsi un incontro con il sindaco di Colorno, Michela Canova, per discutere di soluzioni rapide ed efficaci. Oltre alla nostra azione in Regione nella direzione di ottenere sgravi Irap per le aziende e i commercianti, c’è stato l’impegno a sensibilizzare Tep e Trenord, per chiedere di aumentare il numero delle corse verso Casalmaggiore, da Colorno, che ad oggi finiscono alle 21.
Rimaniamo in attesa di risposta dalle aziende interpellate, e intanto abbiamo ricevuto impegno, da parte del sindaco di Colorno, di reperire risorse per concedere qualche eventuale sgravio economico, ai pendolari che lavorano oltrepò.
Al nostro impegno a livello di ente locale ci piacerebbe che si aggiungesse, concreta ed efficace, l’azione del Ministro alle Infrastrutture per attivare un percorso di soluzione del problema invece di sentire chiacchiere in inutili conferenze al vertice o sapere di surreali scioperi della fame a staffetta per questioni discutibili.
Nicola Scillitani
Coordinatore comunale
Fratelli d’Italia – An di Colorno