Case senza ostacoli, in cui i disabili possano muoversi con più facilità e autonomia. Dalla Regione arrivano 2 milioni di euro per abbattere le barriere architettoniche in appartamenti e spazi comuni di edifici privati in cui vivono persone con disabilità. Cioè quegli ostacoli, come una scala, un gradino, una rampa ripida, oppure corridoi e servizi troppo stretti, quindi inadatti a consentire un facile passaggio alle persone che utilizzano carrozzine o altri ausili.
Saranno 633 in tutta l’Emilia-Romagna le famiglie che, sulla base di uno specifico bando approvato dalla Giunta, riceveranno i contributi a fondo perduto: l’intervento regionale consente di soddisfare tutte le richieste presentate da chi ne aveva diritto, poi raccolte e approvate dai Comuni ed Unioni di Comuni. La Giunta ha infatti approvato la distribuzione delle risorse – provenienti dal Fondo per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche istituito con una legge regionale nel 2013 – che ora saranno erogate alle famiglie beneficiarie direttamente dal Comune in cui risiedono. 491 richieste riguardano persone totalmente invalide, 142 quelle con una invalidità parziale.
“Rimuovere le barriere architettoniche è una necessaria attenzione alle esigenze delle persone disabili, che hanno diritto a potersi muovere senza ostacoli- sottolinea la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. Si tratta di una condizione di base per la qualità della loro vita e per potersi rendere il più possibile autonomi. Mettere in atto il principio della accessibilità è un punto importante delle nostre politiche sociali. Con il Fondo regionale, che abbiamo istituito per legge da alcuni anni- prosegue la vicepresidente- diamo risposte concrete alle tante persone e alle loro famiglie che hanno bisogno di essere aiutate finanziariamente per rimuovere gli ostacoli presenti nelle proprie case. L’inclusione e l’integrazione sociale delle persone affette da disabilità necessita anche di questo”.
La ripartizione delle risorse per provincia
Rispetto alle singole province, le domande finanziate riguardano: 23 Piacenza (76 mila euro), 57 Parma (199 mila euro), 60 Reggio Emilia (234 mila euro), 93 Modena (314 mila euro), 122 Bologna (357 mila euro), 36 Ferrara (129 mila euro), 102 Ravenna (241 mila euro), 77 Forlì-Cesena (199 mila euro) e 63 Rimini (250 mila euro).
Il Fondo regionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche è stato istituito dalla Regione Emilia-Romagna per legge per far fronte al mancato rifinanziamento del Fondo nazionale, con l’obiettivo di dare risposta alle numerose domande per l’eliminazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati.