E’ Stefano Jann il direttore dell’Unità operativa complessa di Neurologia dell’Ospedale di Vaio, che ha preso il testimone da Claudio Grassa andato in pensione dopo aver diretto l’équipe del reparto nell’ultimo anno.
“La scelta che è stata fatta con il nuovo primario – ha detto Elena Saccenti, direttore generale dell’Ausl di Parma – consente all’Unità operativa di crescere ulteriormente, confermandosi un’eccellenza non solo per Fidenza e il sistema sanitario provinciale ma anche fuori regione. Ricordo infatti che il 24% degli assistiti proviene da territori oltre l’ambito provinciale“.
“E’ quasi un regalo di San Donnino – ha aggiunto con soddisfazione Andrea Massari, sindaco del Comune di Fidenza – l’arrivo del nuovo direttore della Neurologia un settore del nostro ospedale di cui andare orgogliosi. Sono sicuro che si proseguirà sui livelli di qualità raggiunti, con grande spirito di collaborazione con le Istituzioni e il volontariato“.
“Il progetto di sviluppo che mi è stato affidato è molto stimolante – ha sottolineato il neodirettore Stefano Jann – e si basa su due livelli di integrazione da rafforzare: quella con Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e quella con strutture sanitarie e servizi territoriali. Vorrei sottolineare il grande riconoscimento che la Neurologia di Fidenza può vantare a livello nazionale, grazie al lavoro di chi mi ha preceduto“.
Nato a Modena 57 anni fa, Jann ha conseguito la laurea in medicina e la specializzazione in neurologia all’Università di Milano, città in cui ha iniziato la sua attività professionale, prima alla Clinica Neurologica II dell’Università poi al Policlinico. Dopo un’esperienza all’Ospedale Valduce di Como, dal 1994 al 31 agosto 2017, ha prestato servizio alla Divisione di Neurologia dell’Ospedale Maggiore Niguarda Cà Granda di Milano, dove dal 2010 gli è stato affidato l’incarico di coordinamento della sezione di degenza ordinaria e dove ha gestito l’ambulatorio di Malattie Neuromuscolari di II° livello (con oltre 700 pazienti visitati annualmente) e il Day Hospital per le medesime patologie con oltre 80 pazienti all’anno. Per il Niguarda è stato responsabile per le malattie rare di ambito neurologico e ha gestito la più numerosa casistica di CIDP (Polineuropatia Demielinizzante Cronica Infiammatoria) tra i centri lombardi. Tra le sue competenze anche le biopsie di muscolo e di nervo surale: dall’inizio della sua carriera ne ha eseguite ed esaminate oltre 1500. Ha acquisito una competenza sul dolore neuropatico trattando persone affette da neuropatia dolorosa di varia natura, compresa la neuropatia da HIV, e su questo argomento è stato ed è ripetutamente relatore a numerosi incontri didattici. E’ promotore e responsabile di uno studio multicentrico nazionale sul dolore neuropatico diabetico resistente alle terapie convenzionali. Nell’ottobre 2012 è stato uno dei sette esperti mondiali invitati a Liverpool dal Walton Centre NHS Trust al primo meeting su “Dolore ed Immunoglobuline”. E’ autore di numerose pubblicazioni cliniche su riviste italiane e straniere e relatore a molteplici convegni e incontri.
La Neurologia a Vaio conta 8 medici, 1 coordinatore infermieristico, 15 infermieri, 3 tecnici e 6 operatori ausiliari. Negli anni 2015 e 2016 ha dimesso, rispettivamente, 556 e 542 persone e nel primo semestre 2017, 281. L’indice di attrazione dei pazienti fuori provincia si attesta al 24%. Ancora nel primo semestre 2017, le persone in carico dal day service della sclerosi multipla sono state 118 e 134 quelle seguite nel percorso di day service delle malattie neuromuscolari. Nel 2016 l’Uoc ha garantito 22.688 prestazioni ambulatoriali (di cui 20.892 per non ricoverati).
Il neo direttore Jann, per il prossimo quinquennio, dovrà valorizzare ulteriormente la Stroke Unit per quanto riguarda il trattamento delle sempre più frequenti patologie cerebrovascolari acute. Dovrà inoltre garantire la gestione diagnostica e la terapia di altre patologie neurologiche acute quali quelle neuromuscolari (miastenia e neuropatie acute), quelle neuroimmunologiche (Sclerosi Multipla), quelle infettive e quelle traumatiche. Si dovrà proseguire sulla strada di una sempre maggiore specializzazione della Neurologia incrementando l’offerta di Ambulatori Neurologici Specialistici di secondo livello (ad es. sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, demenze, Parkinson, epilessie e malattie neuromuscolari), di Day Service Neurologico sia sotto il profilo diagnostico che terapeutico, con sempre maggiore attenzione ai nuovi trattamenti che la ricerca scientifica offre. Dovranno essere sempre più valorizzati sia il progetto del Polo Neurologico interaziendale, che la interazione con i Medici di medicina generale del distretto.